Come si fa a celebrare una festa portando in tavola il corpo martoriato di cuccioli indifesi, quali sono agnelli e capretti? Sono sempre di più le persone che hanno scelto di non consumare la carne di questi giovanissimi individui (ma neanche quella di altri animali), in particolar modo durante la Pasqua. Lo dimostra un recente sondaggio condotto dall'istituto Swg, che ha rilevato come la maggioranza degli italiani (oltre il 58%) abbia consapevolmente deciso di non acquistare carne d'agnello in vista delle festività di aprile 2014.
A riprova della crescente attenzione che si dà al tema della sofferenza degli animali c'è anche la grande attenzione mediatica ottenuta dalla campagna "Salva Un Agnello" portata avanti dall'organizzazione Animal Equality in Italia. Migliaia di persone si sono scattate un selfie con l'apposito cartello scaricato dal sito dell'organizzazione, postandolo poi su un profilo Facebook, Twitter o Instagram con l'hashtag #SalvaUnAgnello. Tra loro anche diversi volti noti dello spettacolo, come l'attrice Claudia Zanella, la conduttrice e dj Paola Maugeri e l'esperto musicale Red Ronnie.
Ed è stata la stessa Claudia Zanella a prestare la propria voce ed il proprio volto alla nuova investigazione condotta nelle scorse settimane con telecamere nascoste all'interno di alcuni allevamenti e macelli italiani, dove ogni anno, solo nelle settimane precedenti la Pasqua, perdono la vita oltre 500.000 neonati (oltre 3 milioni durante l'arco di tutto l'anno), tra agnelli e capretti.
Nel video vengono mostrati i maltrattamenti e la crudeltà subita dai cuccioli prima e durante la loro uccisione, portata avanti senza nessuna pietà. Si tratta di una realtà diffusa, anche in Italia, e non di casi isolati.
La buona notizia è però che eliminare la carne dal proprio piatto non rappresenta solo un beneficio per la propria salute, ma può essere anche un modo per sperimentare nuovi e prelibatissimi piatti. Come quelli proposti, sempre in collaborazione con Animal Equality Italia, dallo chef vegan Marco Bortolon, che ha ideato un menù di Pasqua (disponibile gratuitamente sul sito della campagna), dall'antipasto al dolce, da leccarsi i baffi. E senza nessun ingrediente di origine animale (il che significa senza comportare la sofferenza di nessuno).
Non resta quindi che seguire l'esortazione di Paola Maugeri: "Che la rivoluzione pacifica abbia inizio da questa Pasqua! Scegliamo cosa mangiare con il cuore e consapevolezza".