Morgan contro "X Factor". Nella nona edizione il cantante non ci sarà e a due settimane dall'annuncio ufficiale, arriva la sua reazione: "Mi piacerebbe che i titoli fossero: 'X Factor non mi ha pagato'". E ancora: "I talent show, ma soprattutto X Factor, sono la tomba della creatività. Sono solo uno stratagemma per far firmare un contratto a tutti quelli che si iscrivono e legarli mani e piedi a una casa discografica che non porterà loro successo". Queste le parole dell'ex giudice a margine della conferenza stampa a Palazzo Pirelli, a Milano, per la presentazione del Brianza Rock Festival.
Morgan si è detto contento di aver abbandonato "X Factor" e di essere tornato alla musica. Poi ha fatto un appello agli aspiranti cantanti a non partecipare ai talent: "Chiunque ha talento non faccia un talent show". "Sappiate ragazzi - ha continuato - che quando vi iscrivete anche solo per la prima audizione voi avete già firmato un contratto discografico, voi siete legati mani e piedi per sempre a una casa discografica che non vi farà avere successo".
La replica di Sky sui compensi non si è fatta attendere: "Fremantlemedia e Sky hanno sottoscritto nel 2014 diversi contratti per la partecipazione di Morgan in qualità di giudice all'ottava edizione di X Factor Italia. Accordi che prevedevano un compenso complessivo molto generoso, ben al di sopra degli standard di mercato".
Nella nota le aziende spiegano che la cifra è stata interamente liquidata ma che è stata pignorata da Equitalia Nord Spa per il soddisfacimento di un credito di oltre 300 mila euro: "Nel contratto stipulato dall'artista con Fremantlemedia era inoltre presente una clausola che prevedeva, in aggiunta al compenso di cui sopra, un bonus legato al pieno e scrupoloso rispetto dei suoi impegni con la produzione". Il bonus aggiuntivo però non è stato pagato a Morgan che avrebbe tenuto "più volte pubblicamente una condotta incompatibile con i principi basilari di professionismo", nonché adottato "dei comportamenti incresciosi anche dietro le quinte". Per questo le affermazioni di Morgan "appaiono del tutto prive di fondamento e diffamatorie".