Il rugbista Mirco Bergamasco apre un ristorante vegano

Chi l'ha detto che i vegani non possono essere anche muscolosi? Ecco la prova vivente che una dieta senza crudeltà non fa per forza rima con magrezza: Mirco Bergamasco. Il rugbista dai riccioli biondi, noto in tutto il mondo per le sue capacità in campo, ma anche per la sua bellezza, ha infatti da tempo eliminato i prodotti di origine animale dalla sua alimentazione. E recentemente ha fatto della cucina etica una nuova avventura familiare.

Mirco nel suo locale a Padova, Doody'z

Insieme alla moglie, la scrittrice franco-iraniana Ati Safavi, Mirco ha aperto un bistrot nel centro di Padova: Doody'z, dal nome dell'amatissimo cane di famiglia (Doody, appunto: un simpaticissimo barbantino). Così pochi giorni fa la coppia ha organizzato una festa per l'inaugurazione del locale in Via Manin.

Mirco e Ati scherzano con il fotografo
Mirco Bergamasco dietro al bancone del suo locale

In tantissimi sono accorsi per scoprire il prelibatissimo menù, composto da ingredienti esclusivamente vegetali, naturali e di stagione, meglio se locali e provenienti dal commercio equosolidale. Per l'occasione Mirco ha posato insieme alla moglie, scherzato con i fotografi e sfoggiato il suo affascinante sorriso. Un'alimentazione che non prevede la sofferenza di altri esseri viventi fa infatti bene alla salute oltre che allo spirito, come dimostra la coppia, che ha curato in ogni particolare i servizi offerti nel locale.

Mirco mostra il simpatico logo del locale, che prende il nome dall'amato cane Doody
La scelta da Doody'z è davvero ampia e gustosa

"Da tempo ho scelto uno stile di vita vegano, che ha dei valori profondi, dal rispetto per gli animali a quello per l’ambiente", ha spiegato la bella Ati, "a questo ho aggiunto la passione per la buona cucina, che poi ho condiviso con mio marito. Da qui l’idea di preparare il progetto di un fast food per tutti, anche per chi ha un’alimentazione non solo vegana ma che ama cibi buoni e sani". Affermazioni, queste, condivise dai tanti che hanno già potuto gustare i piatti del ristorante, rimanendo più che soddisfatti.

Mirco e lo staff del locale testano il pane da servire ai clienti di Doody'z
Ad ispirare il nome del locale è stato il dolcissimo Doody, barbantino adottato dalla coppia

Dall'antipasto al dolce, da Doody'z c'è davvero l'imbarazzo della scelta: "Collaboriamo con una pasticceria vegana di Ferrara che ogni giorno ci porta dolci nuovi, dalla torta di cioccolato e cocco, ai cheese cake, il tiramisù, le brioche che si sposano con i cappuccini proposti con 9 tipi diversi di latte vegetale", ha spiegato la coppia. "Ci sarà la possibilità di fermarsi a pranzare a costi contenuti scegliendo tra insalate verdi, di riso e di pasta alle quale aggiungere tante varianti, ma anche lasagne e polpette".

Ati e Mirco sono davvero molto innamorati ed ora condividono anche una nuova avventura lavorativa
Mircoe  Ati nel giorno più bello, quello del loro matrimonio

Quello di Mirco e Ati è solo l'ultimo di tantissimi nuovi locali cruelty-free che stanno aprendo in tutta Italia, rispondendo alla richiesta sempre più forte del pubblico, oggi attento non solo all'ambiente ma anche alla questione dei diritti animali. I vegani, infatti, sono in forte aumento in tutto il mondo e anche nel nostro Paese sono già quasi un milione le persone che hanno eliminato carne, pesce, formaggio e uova dalla propria alimentazione, perchè consapevoli della grande sofferenza che gli animali sono sempre costretti a subire nelle varie fasi di produzione.

Mirco mangia una buonissima carbonare in versione veg

Mirco Bergamasco inoltre è anche un ottimo cuoco e spesso si diverte a postare sui suoi profili social le immagini delle sue creazioni tra i fornelli. Recentemente ha anche rivisitato la ricetta della carbonara in versione veg: un successo da leccarsi i baffi.

Mirco Bergamasco dimostra che vegan non fa per forza rima con magrezza, anzi...
Mirco Bergamasco è uno dei rugbisti più famosi del mondo. E probabilmente il più bello...

Non solo bellissimo, quindi, ma anche un ragazzo dal cuore d'oro che ai più deboli (in questo caso, gli animali) tiene davvero: il 31enne padovano, rugbista da due generazioni, continua anche ad attirare l'attenzione sul campo da gioco, militando come tre quarti centro/ala nel Rovigo, oltre che nella Nazionale italiana.