Aida e Aaron, una preghiera per il Venezuela

Le proteste antigovernative  in Venezuela, contro Nicolàs Maduro, proseguono. Dallo scorso 12 febbraio, secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali, sono almeno 15 le persone che hanno perso la vita, 150 i feriti. Aida Yespica, preoccupata per il suo Paese di origine, ha postato sul social una foto che la ritrae insieme al figlio Aaron. Il bimbo sulla mano ha la scritta "pray", la famosa mammina, "Vzla" (abbreviazione di Venezuela). Invitando così a pregare per quello che sta succedendo a Caracas, dove gli scontri si fanno sempre più accesi, 579 le persone arrestate, di cui 45, compresi nove poliziotti membri della Guardia Nazionale, restano in custodia.

Aida e Aaron pregano pert il Venezuela

Gli studenti universitari chiedono le dimissioni del Presidente ritenuto responsabile di violazioni dei diritti umani, repressione degli oppositori e crisi economica. In Venezuela, a causa dell'alata inflazione, che ha superato il 50%, mancano beni di prima necessità, come il latte. Marduro, dal canto suo, ha convocato una "conferenza di pace", cercando così di trovare un modo per interrompere le proteste. Ma la situazione rimane critica e Aida manifesta su Instagram tutta la sua preoccupazione. Ma la sua scintillante vita a stelle e strisce continua e la Yespica, pur non dimenticando l'amatissimo popolo venezuelano, ha presenziato al party Pre Oscar Decades of Glamour, organizzato da Bulgari alla Soho House in West Hollywood a Los Angeles.