Alessandro Gassmann, a Ballarò è scontro con Giorgia Meloni

Alessandro Gassmann in tv non se la tiene e va giù a muso duro contro Giorgia Meloni: è scontro tra i due che a Ballarò hanno battibeccato, con l'attore piuttosto aggressivo con la politica sul tema immigrazione. E' scontro a Ballarò tra Alessandro Gassmann e Giorgia Meloni. Nel talk si parla di immigrazione. "Il tipo di accoglienza che noi riserviamo a queste persone è sotto i limiti della dignità", afferma senza mezzi termini il neo 50enne (li ha compiuti lo scorso 24 febbraio). L'attore invita Giorgia e i suoi colleghi a farsi carico di un problema assai grande e gravoso. La leader di Fratelli d'Italia, però, sottolinea: "L'Italia non ce la può fare". E allora ecco lo scontro. A Ballarò Alessandro Gassman sbotta, perde le staffe, e affonda: "Voi che parlate solo in televisione non lo fate".

Alessandro Gassmann a muso duro in tv contro Giorgia Meloni

Giorgia Meloni non può stare in silenzio e replica piccata: "Noi facciamo il nostro lavoro, proprio come te: è facile venire da fuori a giudicare". Alessandro non ci sta. "Io vi giudico perché vi pago e quindi vi giudico quanto mi pare", controreplica. Giorgia cerca di rimetterlo al suo posto: "Io non faccio qualunquismo sugli attori, quindi gradirei che non se ne facesse sui politici". Ma Gassmann, sempre più sicuro, ribadisce: "Siete pagati da noi che quindi possiamo giudicarvi. E' chiaro?".

L'attore 50enne sul tema immigrazione si riscalda e alla politica risponde: 'Io vi pago e posso gidicarvi quanto mi pare'

La frase è perentoria e, soprattutto, vera: Giorgia mette fine allo scontro e dice all'attore che è la verità: "Su questo hai ragione, per carità". I deputati, eletti dal popolo, sono pagati dallo stesso e quindi, possono essere giudicati nel loro modo di fare politica e di agire sui problemi del Paese.

Il leader di Fratelli d'Italia prova a controreplicare, poi deve arrendersi a Gassmann

Il social, infiammato dallo scontro a Ballarò tra Gassmann e la Meloni, twitta a lungo sull'argomento e sui protagonisti: la maggior parte di quelli in rete parteggiano per il figlio di Vittorio, ma c'è anche chi tira stilettate. Paolo Bozzi cinguetta: "Sbaglio o anche il cinema viene spesso finanziato immeritatamente dai soldi dei cittadini? E senza voto!".