Cecilia Rodriguez, 'terrorizzata’ per il permesso di soggiorno scaduto

Cecilia Rodriguez era terrorizzata per il permesso di soggiorno scaduto. Lo racconta Chi, settimanale diretto da Alfonso Signorini. E’ stato proprio il giornalista a far sapere alle autorità del documento da rinnovare, parole dette quasi per gioco ma che hanno scatenato un putiferio.

Cecilia Rodriguez era ‘terrorizzata’ per il permesso di soggiorno scaduto

“La vacanze di Chechu a Capri si è trasformata in un incubo. La sorella di Belén chiedeva spiegazioni, era sconvolta, accompagnata dall’organizzatore di Vip Champion Capri, si è diretta in commissariato, uscendo dal retro dell’hotel per evitare i curiosi. Ignazio non potendola accompagnare in commissariato si è messo in contatto con lei telefonicamente, camminando agitato avanti e indietro nella zona piscina dell’hotel. In commissariato la Rodriguez è stata sottoposta a un ora e mezza di colloquio. Una volta scoperto che il permesso era davvero scaduto, il panico si è palesato sul suo volto”, si legge sulle pagine del rotocalco.

Alfonso Signorini su 'Chi' racconta i retroscena dell'accaduto

Cecilia Rodriguez era terrorizzata per il permesso di soggiorno scaduto. Ignazio Moser, il suo fidanzato, sull’isola con lei, ha provato a tranquillizzarla, come pure la sua famiglia al telefono. “All’argentina sono state concesse 48 ore di tempo per organizzarsi e presentarsi agli uffici della polizia di Milano. Cecilia ha dovuto portare la documentazione che attestava un regolare contratto di lavoro, per chiedere la proroga del soggiorno in Italia. Gli addetti all’immigrazione si sono presi del tempo per valutare i documenti. Noi di Chi vi terremo aggiornati sul risultato, anche perché se la valutazione dovesse risultare negativa, a Cecilia verrebbe consegnato il foglio di via con il quale sarebbe costretta a lasciare l’Italia con il primo volo di sola andata per l’Argentina”, spiega ancora il settimanale.

Cecilia Rodriguez era terrorizzata e lo è ancora, perché, con il permesso di soggiorno scaduto, se la valutazione sui nuovi documenti dovesse essere negativa, dovrà lasciare l’Italia e tutto questo le provoca una forte ansia. Così almeno si racconta nero su bianco.