Clio Make Up e la fuga per sempre dagli Stati Uniti: '’Meglio l’Italia, in Usa prezzi lievitati, la gente compra armi''

Clio Make Up sta per iniziare la sua nuova vita con la famiglia in Italia.  La make up artist di Belluno, 37 anni, lascia New York per sempre. Lo ha deciso quando la pandemia stava dilagando. Gli Usa non sono più un sogno, i prezzi sono lievitati.

Clio Make Up dopo 12 anni lascia New York e torna in Italia perchè New York non fa più per lei

«Non mi sento più sicura. Quando pensi al livello di povertà che c’è nella città, quando abbiamo capito che il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano, perché la gente fa la fila fuori dai negozi di armi anziché ai supermercati per comprare carta igienica, abbiamo iniziato ad aver paura della reazione della gente più che del virus». Adesso è ufficiale, il 1 settembre Clio Zammatteo, mamma di Grace, 3 anni, e di Joy, nata in piena pandemia il 22 aprile 2020, ha un biglietto di sola andata per tornare «a casa» con il marito Claudio Midolo. Dopo 12 anni negli Usa è tempo di tornare in Italia, ma Clio deve molto all’America. In questi anni è diventata una beauty influencer seguitissima con una community di 3 milioni di followers su Instagram, ha lanciato il suo brand omonimo e ha creato un’azienda che fattura 9 milioni di euro con 35 dipendenti. L’idea di tornare era sempre più forte, il sogno americano per loro stava svanendo: ''Più che la fine dell’American Dream, direi che stiamo assistendo a un cambiamento importante del sogno americano così come l’abbiamo sempre immaginato da questo versante dell’Oceano. Nello specifico, la vita a New York è diventata molto più complessa e difficile, specialmente in seguito alla crisi sanitaria degli ultimi mesi. I prezzi sono lievitati e molte attività commerciali hanno chiuso. E a oggi la ripresa, post superamento della fase del lockdown, stenta decisamente ad arrivare''. 

Clio Zammatteo con il marito Claudio Midolo e le figlie Grace e Joy

Trasferire due bambine e quattro gatti in Italia per Clio non sarà un problema: ''Abbiamo tenuto tante cose a New York perché quando capiterà di ritornare qualche volta non vogliamo entrare in una casa vuota. Abbiamo messo in valigia soprattutto vestiti e strumenti legati al nostro lavoro. Per me e Claudio era prioritario partire con le nostre bambine e i nostri gatti. Tutto il resto passa decisamente in secondo piano''.