- Paola Gassman è scomparsa martedì sera, 9 aprile: aveva 78 anni
- L’attore 86enne era legato a lei da ben 55 anni: una vita insieme
Ugo Pagliai, compagno di Paola Gassman, parla delle cause della morte dell’attrice, figlia di Vittorio, scomparsa martedì sera, 9 aprile, a 78 anni. “Rifiutava di svolgere accertamenti, avrei dovuto obbligarla”, svela l'86enne al Corriere della Sera.
Sono stati una coppia per 55 anni. “Forse 56”, dice Pagliai. Si sente solo. “Per me è difficile, in questo momento, parlare a mente lucida... Ci siamo voluti bene in una maniera completa: abbiamo lavorato insieme, abbiamo fatto vacanze al mare, in montagna, in campagna, sempre insieme... E poi abbiamo curato la nostra famiglia, i figli, i nipoti…”, sottolinea devastato dala perdita.
“Mi scusi non ce la faccio, il dolore mi sovrasta... C’è una grande confusione nella mia testa, è come se... come se un vento avesse portato via della sabbia da una parte e poi da un’altra parte e poi... l’immagine viene oscurata”, confessa l’artista.
Gli si chiede quale sia stata la malattia che abbia portato via la sua Paola. “Non lo so... non so dire... Inizialmente abbiamo fatto dei sondaggi, perché aveva dei sintomi sospetti, che però superava... Paola rifiutava di svolgere altri accertamenti, i medici, le medicine... Credo che avesse ben presente la sorte della madre Nora (Ricci), che è morta di tumore e lei ne aveva sofferto molto. Quando la accompagnavo a trovarla in clinica a Firenze, era un calvario. Paola non intendeva fare lo stesso percorso doloroso, voleva soltanto servire sé stessa, il pubblico e me... non voleva mettersi al servizio della malattia... Ammetto che provo un senso di colpa”, spiega Pagliai.
“Avrei dovuto obbligarla a procedere con le analisi, non l’ho fatto per rispettare la sua volontà... quando aveva dei dolori che le causavano sofferenza, potevo fare ben poco, giusto dei massaggi…”, subito chiarisce. “Negli ultimi tempi è stata ricoverata nella clinica Quisisana... I medici parlavano di un tumore, forse di un ictus... forse era tutto insieme... non lo so, non rammento. Adesso io voglio ricordare solo la sua gioia di vivere e di servire gli altri in tutti i modi. Era capace di regalare gioia a tutti noi familiari e a sé stessa”, poi rivela ancora Pagliai.