La Corte d’appello del secondo distretto della California ha confermato mercoledì 15 gennaio la condanna a 4 anni di Conrad Murray, il medico di Michael Jackson, per omicidio involontario. L’uomo, condannato nel novembre del 2011, uscito di prigione in anticipo lo scorso autunno, sosteneva che le prove a suo carico fossero insufficienti. La Corte d’appello, però, ha giudicato false le sue dichiarazioni e ha stabilito che i suoi "sforzi per ripulire la camera" del famoso cantante prima dell’arrivo della polizia "sono la prova di un sentimento di colpevolezza".
Michael Jackson è morto a Los Angeles il 25 giugno del 2009 a 50 anni. Il decesso è stato causato da un’overdose di propofol, un anestetico chirurgico che gli veniva regolarmente somministrato dal dottor Murray per farlo dormire.