Così Arnold diventò governatore

Alla fine, è riuscito nell'impresa: Arnold Schwarzenegger è diventato governatore della California, battendo il democratico uscente, Gray Davis, di un bel po' di voti. Arnold non solo ha sconfitto l'avversario politico, ma anche i problemi che gli si erano presentati qualche giorno prima delle elezioni: ex collaboratrici che lo accusavano di molestie, e una presunta preferenza per il politico suo connazionale dalla fama più sinistra: Adolf Hitler. Ha promesso che non aumenterà le tasse, e che smetterà di recitare per tutta la durata del mandato che ha intenzione di prendere molto seriamente.

Si trova davanti un duro compito: uno stato in deficit, l'istruzione alla frutta e un altissimo tasso di disoccupazione. Dovrà combattere questi problemi con un programma governativo di stampo repubblicano, ma aperto ai gay e non contrario all'aborto, come nella miglior tradizione democratica. Intanto, si gode l'appoggio della sua democraticissima famiglia (ha sposato una Kennedy) e promette di rendere all'America quello che da lei ha ricevuto: forza, denaro, fiducia.

E non ha intenzione di fermarsi qui: si sta interessando all'emendamento della Costituzione che consente ai soli americani di candidarsi alle presidenziali...

Foto: A. Capozzi © Gossip.it