''La loro mamma biologica aveva altro da fare, le ho cresciute io'': Eleonora Abbagnato parla delle prime figlie del marito Balzaretti

  • Lucrezia, 17 anni, la chiama “Ele”, Ginevra, 14 anni, invece “mamma”
  • La ballerina 44enne dall’ex calciatore 41enne sposato nel 2011 ha avuto Julia, 10 anni, e Gabriel 8

Eleonora Abbagnato confida il suo privato. In una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui racconta l’amore per la danza, parla delle prime figlie del marito Federico Balzaretti, avute dall’ex compagna Jessica Gasparin. La loro mamma biologica aveva altro da fare, è come fossero figlie mie, le ho cresciute io, confessa la ballerina 44enne.

''La loro mamma biologica aveva altro da fare, le ho cresciute io'': Eleonora Abbagnato parla delle prime figlie del marito Balzaretti

Eleonora, sposata con l’ex calciatore 41enne dal giugno 2011, madre di Julia, 10 anni, e Gabriel, 8, ha saputo accudire e mettere al centro della propria vita anche Lucrezia, 17 anni, e Ginevra, 14. Di Lucrezia e Ginevra non sono la mamma ma le ho cresciute io. E’ una storia particolare, Federico ha avuto l’affidamento esclusivo, svela. Quando le si domanda perché la mamma biologica delle bambine non se ne sia presa cura, la Abbagnato replica: Aveva altro da fare”. La donna non vede le figlie.

Per la danzatrice è stato maggiormente complicato crescere bimbe non sue: “E’ più difficile, hai il pensiero che magari fai qualcosa di male, o che fai mancare loro qualcosa. Le amo, è come se fossero figlie mie. Ma se non studiano mi arrabbio, se si comportano male le sgrido e tolgo il cellulare. Ho sempre amato i bambini, da piccola giocavo a fare la mamma, mio papà aveva sei fratelli e sorelle, famiglia siciliana numerosa”. 

Quando le si domanda se la chiamino ‘mamma’, l’étoile rivela: “A me non piace che mi chiamino così, però sì la piccola mi chiama mamma, la grande mi chiama Ele. Aveva un anno e mezzo quando l’ho vista la prima volta. E’ legatissima a Federico, che è un padre fantastico. Ed è stato sincero fin dal primo giorno. La prima cosa che mi ha detto, il giorno che ci siamo conosciuti (attraverso Nino, un amico comune che fa il parrucchiere), è che la sua priorità erano le figlie. Io ero guardinga, era diventato padre così giovane, a 21 anni... Ho saputo dopo che per le figlie aveva rinunciato a trasferirsi al Milan e al Napoli. Federico lo risposerei ogni mese”.

La ballerina 44enne con l'ex calciatore, Lucrezia, 17 anni, e Ginevra, 14, avute dal 41enne dall'ex Jessica Gasparin, Julia, 10 anni, e Gabriel, 8, i suoi due bambini

La sua è una grande famiglia allargata, in cui tutti si amano. La Abbagnato spiega: “Siamo fortunati, tra loro quattro si amano, non c’è nessuna gelosia. Gabriel gioca a calcio nei pulcini della Roma, Julia è alla scuola di danza dell’Opera di Roma. Non è originale come percorso. Ha un carattere forte, è generosa, sincera, diretta. Ci somigliamo. Me la portavo in tutti i teatri, non so se poi farà la ballerina. Si è già lamentata di non essere al centro del palco. Le ho risposto che non lo ero nemmeno io, ho lottato per esserlo”.

Eleonora è molto innamorata di Federico, si completano a vicenda: “Secondo il nostro comune amico, siamo simili nel carattere. Vero, abbiamo gli stessi valori, è un uomo d’altri tempi, ma lui per temperamento è più riservato, io sono ordinata in maniera ossessiva. Se qualcuno mi sposta un oggetto vado fuori di testa, i vestiti nei cassetti sono disposti per colore, il rosso col rosso e via dicendo. Sono maniacale anche nelle docce: ne faccio tre al giorno”.

Sul primo incontro con lo sportivo la danzatrice rivela: E’ avvenuto a cena da me a Palermo, c’era anche mio padre. Ci siamo frequentati, dopo un anno mi ha chiesto la mano, nella mia casa di Parigi, a Montmartre. Aveva acceso non so quante candele. Io temevo che prendesse fuoco tutto. Ho detto subito sì, hai visto mai che non me lo chiedeva più”.

Quando le si chiede cosa l’abbia colpita del marito, Eleonora non ha dubbi: “Una lettera. Quando morì mia nonna paterna, Eleonora, mi scrisse di capire la mia sofferenza, e che la famiglia era un punto fondamentale per lui. Ora fa il dirigente sportivo alla squadra di Vicenza, io vivo a Roma con i figli. Ci vediamo il fine settimana. Il problema è che non sono una che ama il telefono. Ci mandiamo tanti messaggi, anche per farci forza. Una situazione non facile”.