Emma Marrone, 31 anni, in occasione dell'uscita del disco che più la rappresenta, "Adesso", album che ha prodotto e in cui ha messo tutta se stessa, si racconta a Grazia e parla ancora della sua malattia. Operata di cancro due volte, confessa di vivere sotto controllo.
"Sono stata operata di cancro due volte. E vivo sempre sotto controllo: per me gli esami non finiscono mai. Il pensiero della malattia non mi abbandona, fa parte di me", spiega Emma Marrone. E aggiunge: "Mi mette ansia, ma mi dà la spinta necessaria per vivere tutto fino in fondo. Non è una cosa nera. Ma una presenza che mi continua a invitare a dare il giusto peso alle cose: a volte ce la faccio, altre no! E allora purtroppo continuo a prendermela per cose troppo stupide".
Operata due volte di cancro, ha imparato a essere ancora più forte e a non accontentarsi, soprattutto in amore. "Ho capito che quando una persona riesce a vivere bene da sola, allora è pronto a lasciarsi amare da un altro. Ed io sto imparando la solitudine. Non lo cerco l'amore, non lo aspetto. Ma mi piace immaginare che, un giorno, smetterò di sperare di tornare a casa e trovare una persona con cui condividere una mia gioia o un mio dolore. E proprio quel giorno, uscirò e inciamperò sulla persona giusta. Pam di colpo arriverà l'amore anche per me", rivela.
Emma Marrone oggi è una donna matura: "Non ho più paura di me, dei miei limiti. Il giudizio degli altri non mi massacra più. Prima piangevo per due righe scritte su di me. Non ce l'avevo con chi mi criticava, ce l'avevo con me. Pensavo di fare schifo davvero, pensavo di essere tutta sbagliata. Adesso, quando leggo un giudizio pesante, penso: 'Bene, questa è la sua opinione'. La mia è diversa". Si piace: "Ammetto di non essere brutta. A volte ingrasso un po', succede quando mangio tanto. Ma chi se ne importa. Mi piace cucinare, lo faccio bene e spesso. Non mangio schifezze e quel che c'è in tavola me lo godo tutto".
Oggi è sola, le idee sull'uomo giusto ce l'ha: "Intelligente, risolto. Io cerco in tutti i modi di dimostrare di essere una donna qualunque, una che cucina con il grembiule addosso. Ma gli altri si ostinano ad avere una visione diversa, quella di una ragazza "che ha le palle così". Per starmi accanto, un uomo deve essere disposto a convivere con la mia verità privata e con la mia immagine pubblica. Per farlo, deve sentirsi in armonia con la propria vita, felice del suo lavoro, appagato per quello che è riuscito a diventare. Solo così può avere la forza di reggermi".
In questo momento ha due desideri che le piacerebbe si avverassero: sfondare all'estero e "inciampare nell'uomo giusto. Non lo cerco, ma, sì, lo aspetto".