Federica Pellegrini è preoccupata per il fratello a Londra durante l’emergenza Coronavirus. Le parole del premier britannico Boris Johnson l’hanno lasciata interdetta, scioccata, come confessa a La Repubblica. “Io mio fratello sono pronta ad andarmelo a prendere a piedi per riportarlo in Italia”, sottolinea la campionessa di nuoto.
A Sky News Sir Patrick Vallance, una delle due massime autorità mediche del governo di Boris Johnson, ha detto: “Sì, il Coronavirus è una brutta malattia ma nella maggioranza dei casi ha soltanto sintomi lievi. Il virus sarà stagionale e tornerebbe anche il prossimo inverno. Per questo è importante sviluppare un'immunità di gregge, per tenere sotto controllo il virus a lungo termine”. L’immunità di gregge a cui si riferisce è quella che non passa per un vaccino, ma attraverso i contagi. “Con il 60% della popolazione infetta dal virus, avremmo una immunità di gregge”, ha spiegato Vallance.
Federica Pellegrini crede siano discorsi folli. Al quotidiano sottolinea: “Temo per mio fratello Alessandro che lavora a Londra dove si parla di contagio di gregge e dove il primo ministro dice di prepararsi a perdere i familiari: sono scioccata per dei discorsi così fuori di senno. Io mio fratello sono pronta ad andarmelo a prendere a piedi per riportarlo in Italia!”.
Poi manda un messaggio a tutti gli italiani: “Sono convinta che quando ne usciremo ci servirà a essere più rispettosi e a fare anche un po’ più gioco di squadra. A sentirsi forti come italiani. Riscoprire il valore delle regole e dell’appartenere a una comunità. Siamo tutti uniti, siamo tutti insieme in questa emergenza. Teniamo duro e pensiamo positivo e aspettiamo. Non possiamo fare altro”.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).