Federica Pellegrini: "Sesso prima delle gare? Certo"

"Sono tranquilla, sono casinista. Sono libera, ma so quel che voglio. Sono una che vive il presente e guarda al futuro. Sono un coniglio e sono un leone. Sono una piuma, sono un peso massimo. Sono lampo e sono tuono. Sono delicata e sono brutale. Sono umile e sono orgogliosa. Sono timida e sono feroce. Sono tenace, sono flessibile. Sono impalpabile, sono concreta. Sono una che va in fondo". E' questo il vero e proprio manifesto che si è tatuata addosso Federica Pellegrini alla vigilia dei Giochi olimpici di Londra.

La bella nuotatrice si racconta proprio così sulle pagine di 'Chi' e annuncia un anno sabatico dopo le Olimpiadi: la bella fidanzata di Re Magno vuol godersi la vita, l'amore e il divertimento, come tutte le sue coetanee. E quando le viene chiesto qualcosa a proposito dell'astinenza prima delle gare, che proprio Magnini sosteneva, la bella Federica precisa: "Ma siamo matti? Mica è vero. Era una battuta, ci mancherebbe altro...".

Al settimanale diretto da Alfonso Signorni, la campionessa racconta anche del periodo buio della sua vita: "Avevo quindici anni. Sono andata a vivere a Milano, dividevo casa con altre due ragazze. Ricordo le invidie, il fisico che cambiava... Ho incominciato a guardarmi allo specchio e a non piacermi. Ho iniziato ad avere anche problemi di bulimia. Mi attaccavo al frigorifero e poi vomitavo tutto". Poi la rinascita: "Dopo la medaglia olimpica di Atene, avevo 16 anni e avevo perso la fiducia delle persone che mi stavano intorno. Mi sono detta: 'No, basta. Qui bisogna cambiare completamente vita'. E da lì ho cambiato tutto: fidanzato, allenatore, manager, squadra, paese. Sono arrivata a Verona. E ha funzionato: il mese prima ero un cadavere, il mese dopo volavo".