Gabriel Garko, niente specchi a casa: 'Non mi piacciono i miei occhi'

Gabriel Garko non ha specchi a casa, solo nei bagni. Del resto non gli piacciono i suoi occhi, come ha confessato intervistato da Oggi nel numero in edicola.

Gabriel Garko non è soddisfatto appieno del suo aspetto. 'Non mi piacciono i miei occhi', ha detto a 'Oggi'

"Sono narcisista, è evidente. Il mio lavoro mi impone di esserlo. Ma è vero che non sopporto gli specchi. A casa mia non ce n'è nemmeno uno, se non nei bagni. Da piccolo mi era stato detto che se passi davanti a un specchio, di notte poi si manifesta il diavolo", ha sottolineato l'attore 45enne, che, come chiunque, ritiene di avere dei difetti. "Non mi piacciono i miei occhi", ha aggiunto Gabriel Garko.

."Non mi piacciono i miei occhi. Non parlo del colore, ma della forma - ha svelato - Del resto non posso dire nulla. Sono consapevole di essere un bel ragazzo e sono ancora più conscio che, se non avessi avuto questo aspetto, non avrei mai raggiunto i traguardi professionali che oggi posso vantare... Sono gli altri che considerano la mia bellezza la mia più convincente chiave comunicativa. Io sono soprattutto altro e come tutte le persone ho un mondo interiore che credo sia molto più bello e ricco della mia fisicità".

L'attore 45enne non ama specchiarsi, in casa ha specchi solo nei bagni

Gabriel Garko non ha specchi, non ama specchiarsi e non è neppure convinto della forma dei suoi occhi, strano, ma vero. L'attore, nel parlare del cambio di nome deciso da giovane, poi reso ufficiale all'anagrafe, ha spiegato: "Dario era un nome che non mi stava più addosso. Ho trent'anni di carriera alle spalle e tutti mi conosco come Gabriel. Per facilitare le cose, ho cambiato anche la mia anagrafe. Di Dario, ricordo la mia gioventù, i miei anni di studi scolastici. Un periodo bello e spensierato. Mi ricordo le giornate passate con gli amici: i sogni, le speranze, l’assenza di problemi e pensieri negativi".

Inevitabile anche una domanda sulla fidanzata, Adua Del Vesco: "Con Adua c’è un rapporto di complicità. Sa come sono fatto e quanto tengo alla mia libertà. Ci vogliamo bene, ma abbiamo un registro insindacabile. Capisco che i media si interessino al nostro rapporto, ma la verità e l’intensità che ci legano le conosciamo solo noi. Il resto è gossip".