Gerry Scotti: 'Voglio rinunciare al mio vitalizio di 1.400 euro al mese'

Gerry Scotti, 60 anni, non vuole il vitalizio di 1.400 euro al mese che gli spetta per la sua attività politica. Il conduttore, però, intervistato durante "Un giorno da pecora", la trasmissione in onda su Radio1, ha detto che non può rinunciare ai soldi maturati durante la sua parentesi da parlamentare durata 5 anni.

Gerry Scotti non vuole il vitalizio che gli spetta per la sua attività politica

Non lo vuole il vitalizio Gerry Scotti e per questo si è rivolto anche a Matteo Renzi: "Con lui abbiamo 'in sospeso' una vecchia storia, quella della pensione...", ha raccontato. "Lui disse 'ci penso io, stai sereno!' Poi è sparito, ora non so a chi telefonare. Però mi ha detto che prima o poi si attuerà un provvedimento per cui chi vuole rinunciarci dovrà solo firmare la rinuncia, punto e basta", ha poi aggiunto il volto noto della tv.

Scotti ha detto che potrebbe anche devolvere i 1.400 euro in beneficenza ma ritiene che sia più giusto rinunciare del tutto al vitalizio oppure stabilire pubblicamente a chi dare i soldi.
Insomma, in un periodo di grandi polemiche sui compensi percepiti dagli ex parlamentari, Scotti va controcorrente e afferma di non volersi mettere in tasca nemmeno un centesimo per i suoi trascorsi in politica.