IL GF Vip chiude prima: finale anticipata all’8 aprile

IL GF Vip, come si vociferava da giorni, chiude prima: la finale del reality show è stata anticipata al prossimo 8 aprile. Alfonso Signorini in un video messaggio aggiorna i concorrenti della situazione legata all’emergenza Coronavirus, poi arriva il comunicato ufficiale del Big Brother e tutti applaudono. In un momento cos delicato non aveva senso continuare a giocare.

IL GF Vip chiude prima: finale anticipata all'8 aprile

Il conduttore del GF Vip comunica ai suoi ‘vipponi’ i dati aggiornati sull’espansione dell’epidemia. Si congratula con il popolo italiano che sta finalmente rispettando le regole dettate dal governo. Racconta pure di come la gente stia facendo sentire le proprie emozioni cantando  insieme agli altri dai balconi.  I concorrenti ascoltano in religioso silenzio seduti nel salone.

Il clima è teso, ma arriva anche un canto di speranza. In giardino tutti intonano “Volare” di Domenico Modugno, il flash mob coinvolge anche gli inquilini della Casa del GF Vip che finalmente ricevono il comunicato: la finale è anticipata all’8 aprile. Il reality show chiude prima, non più il 27 aprile, come si era detto.

Alfonso Signorini aggiorna i concorrenti sull’emergenza, poi arriva il comunicato

“La situazione in cui siamo in Italia e in altri Paesi è unica, incredibile e mai accaduta prima - recita la nota degli autori - La gente vive questo periodo in mille modi diversi, c’è preoccupazione, ma anche senso di responsabilità e tanta voglia di condividere emozioni. D’ora in poi vi daremo conto di tutto questo dandovi la possibilità di parlare con i vostri cari uno a uno, vi faremo vedere cosa fanno gli italiani a cui portate un po’ di leggerezza e ogni giorno vi daremo nuove informazioni. Vi comunichiamo che il GF ha deciso di arrivare fino all’inizio di aprile tornando alla sua configurazione iniziale”.

I concorrenti applaudono: non aveva senso continuare a giocare ancora a lungo in un momento tanto delicato

I concorrenti sentono ogni parola con attenzione, poi si abbracciano e si baciano. Alcuni piangono. Adriana Volpe grida con voce rotta il nome della figlia e del marito e dice: “Andrà tutto bene”. Antonella Elia si commuove. Esulta Fernanda Lessa, che lascia spiazzati tutti quando sottolinea: “Che bel comunicato, perché posso rientrare di nuovo in gioco ragazzi e arrivare fino alla fine”. Patrick Ray Pugliese, Sossio Aruta e Andrea Denver trovano che la sua reazione di estrema gioia sia fuori luogo e fanno notare: “Non è questo il modo di comportarsi. C’è un’emergenza”

Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).

Le regole che dobbiamo tutti assolutamente seguire per arginare il contagio del Coronavirus in tutta Italia

E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).