"Il mio corpo costantemente criticato": la vincitrice di Amici 20 Giulia Stabile vittima di body shaming

  • La ballerina, ora tra i professionisti del talent, conduttrice di Italia’s Got Talent, si sfoga in un videomessaggio
  • La 23enne è stanca dei commenti feroci che le scrivono: “E’ una cosa da maleducati”

E’ stanca dei commenti feroci che le arrivano. Giulia Stabile, vincitrice di Amici 20, vittima di body shaming, replica duramente. Il mio corpo criticato costantemente, sottolinea dura in un videomessaggio sui social.

"Il mio corpo costantemente criticato": la vincitrice di Amici 20 Giulia Stabile vittima di body shaming

La 23enne, ex di Sangiovanni, ora tra i danzatori professionisti del talent show di Maria De Filippi, conduttrice di Italia’s Got Talent, è davvero esasperata. “Allora, stavo facendo un giro tra i commenti dei miei ultimi post, o comunque magari quelli in cui ballo sui tacchi e quindi si vede un po’ di più il mio corpo. Mi sembra assurdo dover dire una cosa simile sinceramente, ma mi viene, ultimamente molto più del solito, costantemente criticato il corpo, esordisce.

La ballerina, ora tra i professionisti del talent, conduttrice di Italia’s Got Talent, si sfoga in un videomessaggio

“Io non mi sono mai permessa di commentare il corpo di nessuno, ma perché so che è una cosa che non si fa, cioè è proprio una cosa da maleducati, prosegue la ballerina. E aggiunge: Uno non si deve permettere di commentare il corpo di nessuno perché poi penso che il rapporto che ogni persona ha con il proprio corpo sia uno dei più belli ma anche uno dei più difficili”.

La 23enne è stanca dei commenti feroci che le scrivono: “E’ una cosa da maleducati”

“Ogni corpo racconta una storia - sottolinea ancora Giulia - Non è sempre facile convivere con il proprio corpo e mi sembra proprio assurdo che ci sia gente così tanto maleducata da permettersi di dire qualcosa sul corpo di qualcuno. Mi dispiace doverlo dire, non dovrebbe proprio esistere questa cosa”. Conclude: “Quello che state facendo è da grandi maleducati e basta non mi voglio allargare, però questo, mi dispiace…”.