Gossip a Roma: Castellitto in conferenza stampa

Sergio Castellitto ha presentato ieri alla stampa romana "Chi lo sa?", la divertente ed originale commedia di Jacques Rivette che lo vede protagonista al fianco della bellissima Jeanne Balibar. Il film, nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2001, arriverà nelle sale italiane a partire dal prossimo venerdì 10 maggio. L'attore vive un momento professionale di grande successo, infatti, oltre ad aver conquistato il pubblico televisivo con "Padre Pio" e quello teatrale, è anche il protagonista de "L'ora di religione", la pellicola di Marco Bellocchio che rappresenta l'italia a Cannes 2002. Giggionesco, spiritoso ed estremanente umile, Castellitto ha raccontato la positiva e straordinaria esperienza nel lavorare con Rivette, "un grande e giovane regista di settantatre anni, la cui innocenza è pari solo alla sua autorevolezza. Un uomo che mette in pratica gli insegnamenti della nouvelle vague dove il cinema si costruisce sul posto e non c'è nulla di precostituito. Tutte le idee vengono messe in discussione, anzi, il metterle in discussione è il modo per creare quel progetto". A chi gli ha chiesto cosa si aspetta da Cannes quest'anno, lui ha tranquillamente risposto: "Nulla. Credo che Cannes sia un posto straordinario, ma anche uno stupendo terno al lotto, che sfugge al controllo di tutti. Considero già un premio andare al Festival con un film di cui essere fieri e che arriva lì con una sua storia molto forte, con il successo di pubblico e di critica". L'attore ha poi parlato del successo che vive precisando però che trova "terrificante" la parola "momento", "perchè il momento passa": "Preferisco pensare che sto raccogliendo i frutti di ciò che ho tentato di fare e, a dir la verità, nella mia professione ho tentato di fare solo le cose che mi piacevano. Qualche volta ho sbagliato, ma il più delle volte, per fortuna, ho fatto bene. Scegliere è più importante che recitare in sé ed io ho sempre scelto la qualità, sia nel cinema, sia nel teatro, sia nella televisione". Sul futuro ha le idee molto chiare: "Sto scrivendo la sceneggiatura tratta dall'ultimo romanzo di mia moglie, Margaret Mazzantini, "Non ti muovere", mi piacerebbe tornare alla regia, ma ho anche finito di girare "Ferrari", il film tv dedicato alla vita del grande Enzo che andrà in onda sulle reti Mediaset ad ottobre". E il teatro? "Per il momento lo lascio da parte, non ho più voce. Dovevo riprenderlo il prossimo anno, ma non credo che ce la farò".