Gli Hanson tornano in città per l'unica data italiana al Rolling Stone di Milano. Per circa due ore i tre fratelli della musica 'made in Usa' deliziano i fan con un repertorio degno di nota, con un'unica nota triste: è dedicata a Giovanni Paolo II l'apertura del concerto, un minuto di raccoglimento per il nostro Papa, che i giovani li ha cercati fino all'ultimo.
Un rapporto particolare ha sempre unito il Santo Padre al mondo della musica, quello stesso Pontefice che il 27 settembre 1997 a Bologna ha assistito al concerto organizzato per il Congresso Eucaristico seguendo le performance di grandi artisti italiani e stranieri, da Lucio Dalla a Andrea Bocelli, da Michel Petrucciani ad Adriano Celentano a Bob Dylan. Non meno singolare l'evento del 23 settembre 1999, quando Giovanni Paolo II a Castelgandolfo incontrò Bono, leader degli U2, arrivato per sostenere la causa dell'annullamento del debito nei Paesi poveri. Ricevendolo, il Pontefice lo abbracciò e si provò i curiosi occhialetti da sole che indossava il cantante. Sorridendo, decise di tenerseli.
E' così che il mondo vuole ricordare il sorriso del 'Papa Buono' che tanto ha fatto per l'umanità. E in musica, arriva anche l'ultimo saluto degli Hanson che, davanti ad una folla adorante in rispettoso raccoglimento, dedicano al Santo Padre 'Never Let Go' attraverso la voce di Taylor.
La bravura è scontata, l'entusiasmo dei fan, pure. Singolari, invece, le emozioni suscitate da questi tre giovani ragazzi in un momento così triste della nostra epoca.
ISAAC, TAYLOR E ZAC IN CONCERTO A MILANO
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