''E' inaccettabile'': prostata e polizia, Al Bano furioso per quello che gli è successo

  • Il cantante ha avuto una brutta disavventura sull’aereo che lo stata portando a Zagabria
  • Era diretto in Croazia per festeggiare la figlia Cristel dopo la laurea alla Harvard University di Boston

Al Bano è arrabbiato, addirittura furioso per quel che gli è accaduto sull’aereo che lo stata portando a Zagabria. Il cantante 80enne era diretto in Croazia per festeggiare la figlia Cristel dopo la laurea in Letteratura che la 37enne ha conseguito con lode alla Harvard University di Boston e di cui è orgogliosissimo. E’ inaccettabile, tuona. All’Ansa racconta cosa gli è successo, tra problemi di prostata e polizia.

''E' inaccettabile'': prostata e polizia, Al Bano furioso per quello che gli è successo

“Ero seduto al posto 1A, sono stato operato alla prostata e proprio al momento dell'atterraggio avevo bisogno del bagno e ho chiesto di usarlo", spiega Al Bano.

"Intanto la scala che avevano fissato alla porta interiore per farci scendere l'aveva bloccata e il corridoio era pieno di gente. La hostess mi ha risposto che non era possibile e mi ha intimato di sedermi. Ho alzato la voce, perché era una cosa assurda. Ho chiesto di parlare con il comandante, ma niente. Anche una signora croata, che parlava italiano, ha cercato di spiegare la mia esigenza, ma non c'è stato nulla da fare. Hanno fatto scendere i passeggeri dalla porta posteriore, ma non mi hanno fatto andare in bagno neanche là dietro. Anzi, forse per l'alterco che avevo avuto con la hostess, mi sono trovato la polizia all'uscita: mi hanno messo in un angolo e hanno voluto controllare il passaporto", aggiunge il pugliese.

Il cantante ha avuto una brutta disavventura sull’aereo che lo stata portando a Zagabria

“Alla fine mi è stato concesso di andare a prendere la valigia”, spiega ancora l’artista. Albano Carrisi è davvero amareggiato per il ‘fattaccio’: ”Sono sessant'anni che volo e non mi era mai capitato un inconveniente del genere. Parlo da cittadino: andare in bagno era un mio diritto, è inaccettabile che non mi sia stato consentito. Una cosa del genere può succedere anche ad altri passeggeri, è inaccettabile”.