Manuel Bortuzzo non può concepire figli: 'Là sotto funziona tutto ma...'

Manuel Bortuzzo non può concepire figli. Il nuotatore 22enne si lascia andare e fa confessioni intime al GF Vip, riguardanti la sua sfera privata. Il ragazzo confida di non potere avere rapporti sessuali completi: rimasto paralizzato in una sedia a rotelle dopo la sparatoria di cui è rimasto vittima nel 2019, svela una delle conseguenze più terribili del suo stato. Lui, però non si arrende: il suo sogno rimane quello di creare una famiglia.

Manuel Bortuzzo non può concepire figli: 'Là sotto funziona tutto ma...'

Bortuzzo spiega che il proiettile che l’ha colpito ha danneggiato proprio “quella cosa là”. Non ha problemi a eccitarsi e ad avere un’erezione, ma non riesce a ‘chiudere’ il rapporto. “I figli ad oggi non potrei neanche averli, ma uscito da qua andrò alla banca del seme e spero di salvare qualcosa. Là sotto funziona tutto ma non c’è…”, dice, riferendosi al ‘finale’. E’ incapace di eiaculare.

“Mi sono abituato, ormai sono due anni, ho tantissimi altri piaceri. All’altezza mia colpisce proprio quella cosa lì, ora è compromessa. Poi potrebbe tornare eh, ci sono tantissime stimolazioni e faccio già dei cicli di pasticche. Però per ora niente, però dato che dentro ci sono ancora basta andare alla banca del seme e lì prelevo e così un giorno farò l’inseminazione artificiale”, confessa Manuel.

Il biondino sdrammatizza e aggiunge: “Con me le ragazze si divertono per tanti motivi. Se guardo l’aspetto positivo posso starci anche tutta la notte!”.

Il nuotatore 22enne rivela di non potere avere rapporti sessuali completi

Manuel Bortuzzo giorni fa nella Casa, riguardo al suo stato aveva precisato: “La sensibilità non c’è più alle gambe. Non sento niente le gambe, sono come morte anche se i peli e le unghie dei piedi mi crescono, il sangue scorre. Insomma, là sotto funziona tutto, scusate eh”. E aggiunto: “Posso dirvi che è stato come in una scena di un film. Il primo colpo mi ha preso al petto e ha rotto due costole, poi ha perforato un polmone. Poi l’altro è passato a 12 millimetri dall’aorta addominale: sono salvo per un soffio. Se l’avesse presa in pochi secondi me ne sarei andato, me l’hanno assicurato”.