- Il cantante l’ha accusata di aver raccontato la loro vita intima senza considerarlo
- “Di intimo nei suoi confronti non c’è niente”, sottolinea la 28enne, legata a lui fino al 2022
Martina Margaret Maggiore replica all’ex fidanzato Cesare Cremonini. Il cantante, ospite di Alessandro Cattelan a Supernova, l’ha accusata di aver raccontato la loro vita intima nel libro “Ma che stupida ragazza” senza considerarlo e ha parlato di “profonda sofferenza”. La 28enne, legata al 45enne per più quattro anni, fino al 2022. “Relazione tossica, ma per colpa mia”, ribatte lei, intervistata dal Corriere della Sera.

“Di intimo nei suoi confronti non c’è niente, se non quello che fanno altre mille coppie sul pianeta Terra. L’unica cosa di privato è il fatto di essermi messa a nudo su tematiche molto più importanti della relazione in se stessa: come la dipendenza affettiva o la depressione”, spiega Margaret.
La donna chiarisce: “Per spiegare ciò che ho vissuto, ho dovuto necessariamente parlare della mia storia. E l’avrei fatto comunque, perché le emozioni, l’amore e soprattutto il dolore sono sentimenti che provano tutti gli esseri umani, al di là del personaggio e del lavoro che fa”. Quando le si fa notare di aver svelato i tradimenti di Cremonini, ribatte: “E’ vero, forse questa è la cosa più intima che ho scritto. Li ho scoperti andando a vedere tra le sue cose. Ma a mio parere non è così privato, perché nel momento in cui tradisci fai entrare altre persone”. Ha comunque violato la privacy di un legame. “Lo so, è stato un mio errore, lo ammetto”, concorda lei.

La Maggiore non ha coinvolto direttamente l’ex per il libro i quanto con lui “non c’è più alcun tipo di contatto”. Ribadisce che lui è stato l’amore “più importante della mia vita”. Sul cosa non abbia funzionato, dice: “La dipendenza affettiva di una ragazza molto giovane che si è annullata nei confronti di una persona molto più grande di lei. Martina non esisteva più, una dipendenza così forte che quando ci siamo lasciati si è trasformata in un’enorme depressione. È questo il messaggio a cui tengo di più: avere il coraggio di riprendere in mano la propria vita quando non si ha più niente, per ricominciare ad amare”.
La definisce una relazione tossica “solo per quanto riguarda il mio comportamento. Perché se scelgo di annientarmi, la parte tossica sono io. Probabilmente il mio modo di amare era sbagliato, pensavo che annullando me stessa potevo dare di più”. Ma non si aspettava le sue parole. Single, Marina si è iscritta nuovamente all’università, Psicologia. Conta di pubblicare altri libri, ma Cremonini “può stare tranquillo, non c’è più nulla da tirare fuori”.



















