- L’attrice 70enne era attesa negli studi di Verissimo, all’ultimo ha dovuto rinunciare
- Si è sentita male dopo aver mangiato perché la nuova condizione richiede modifiche all’alimentazione
- Ha infatti ora solo metà del pancreas dopo l’intervento per rimuovere il tumore
Eleonora Giorgi non ha potuto essere presente nello studio di Verissimo durante la scorsa puntata.
L’attrice 70enne ha rivelato cosa le è accaduto dopo che il viaggio da Roma a Milano era stato organizzato per filo e per segno.
C’entra proprio la recente operazione subita per eradicare un tumore al pancreas.
La Giorgi si è sentita male dopo aver mangiato del cibo perché ora ha solo metà pancreas e deve ancora capire bene quali modifiche apportare alla sua alimentazione.
Parlando in collegamento con la trasmissione di Canale5, ha detto: “Sono stata male, non sai com’ero contenta, avevamo organizzato nei minimi dettagli. Contenta di vedervi, dive venire lì, che poi fa allegria venire a Cologna, a Mediaset”.
“Vi faccio ridere, perché sapete che ho senso dell’umorismo… da quando mi sono operata ho solo mezzo pancreas ed è cambiato completamente il rapporto con il cibo, sto ancora imparando”, ha aggiunto.
“Ma potevo immaginarmi che patate bollite e merluzzo bollito - ero un po’ affamata e ne ho mangiato abbondantemente - mi potessero fare così male che sono finita 24 ore dopo con una flebo di cortisone, di plasil, di qualsiasi cosa…?”, ha continuato.
“Per 24 ore mi veniva solo da rimettere, non potevo mangiare… è brutto ragazzi, niente. Mi hanno sconsigliato perché mi è venuta una debolezza…”, ha spiegato.
“Il pancreas contribuisce molto alla digestione dei cibi. Quindi devo mangiare delle cose che non lo disturbano visto che ora ce n’è solo metà… anche la milza se n’è andata”, ha fatto sapere.
“Ma patate e merluzzo? Si usa quando si svezzano i bambini…”, ha concluso.
Proprio in queste ore Eleonora sta iniziando un nuovo ciclo di chemioterapia per scongiurare la sopravvivenza di eventuali particelle tumorali che magari sono andate in circolo nel corpo durante l’operazione.
