Ricky Martin, una mamma scelta sul web

L'outing sulla sua omosessualità è arrivato con l'arrivo dei gemellini Matteo e Valentino. "Quando per la prima volta ho preso i miei bambini tra le braccia, ho capito che dovevo essere completamente trasparente con loro". Ricky Martin si racconta nella sua autobiografia, "Me", in uscita in Italia. Nel Bel Paese a luglio arriverà anche lui con il suo tour, "Musica + Alma + Sexo".

Il cantante 37enne chiarisce le sue ragioni anche nell'intervista a Vanity Fair. "La sessualità è una cosa complicata. Conosco molti gay e lesbiche che sono passati attraverso le mie stesse esperienze e che hanno avuto gli stessi dubbi. Un po’ alla volta cresci, leggi, parli con la gente, finché un giorno ti guardi nello specchio e ti fai una domanda: “Chi sei, che cosa vuoi davvero? Che cos’è per te la felicità?”. Io mi sono risposto: “Orgoglio, autostima, dignità, accettazione: è questo che voglio”. Io sono fortunato di averlo scoperto entro i trent’anni", spiega. E continua: "Scrivere la mia autobiografia è stato un passaggio così importante che anche solo parlarne è come fare terapia. Per troppo tempo avevo manipolato la comunicazione: alla fine ero così stanco".
I figli lo seguiranno durante i concerti: "Ho imparato che, quando hai figli, ogni decisione è per il loro benessere. “A che ora partiamo per la prossima tappa? A che ora facciamo il sound check?”. Le risposte possibili sono solo due: “Prima del riposino” e “Dopo il riposino”. Mia madre viene con noi: è un grande aiuto. E questo è solo l’inizio". Sì, perché Ricky di pargoli ne vuole altri: "Mi verrebbe da dire cinque, ma devo essere responsabile e aspettare di capire che cosa sia meglio per tutti. Magari tre è il numero perfetto, e forse la prossima volta si tratterà di un’adozione". Da tre anni vive una relazione stabile con il finanziere Carlos González Abella, ma in casa non ci sono due papà: "Io sono il papà e lui è semplicemente Carlos. Questo non vuol dire che non siamo una famiglia. Proprio questo voglio insegnare ai miei figli: ognuno è diverso, bisogna accettare se stessi e gli altri nella rispettiva unicità".

Martin la mamma surrogata l'ha scelta sul web: "Dal momento in cui mi sono messo al computer e ho digitato "maternità surrogata" al momento in cui ho avuto i miei bambini in braccio, è trascorso un anno. Ci sono agenzie attraverso le quali puoi consultare i profili di molte donne. Ti siedi, leggi e cominci a riflettere: "Forse voglio una donna latina come me, con un buon livello d'istruzione, alta, ma non troppo..." E' un procedimento lungo. Alla fine non sai neanche tu perché, di fronte a una fotografia e a una descrizione, pensi: "Questa è la madre di mio figlio". Però succede".
Popstar mondiale, ma con il compagno niente mondanità: "Non tutti amano stare sotto i riflettori. Io adoro i red carpet, Carlos no: è un banchiere,non un cantante, è timido, e non posso forzarlo". Combatte per il matrimonio gay, ma non lo prende in considerazione a livello personale, "non ora, non per me": "La mia relazione è cominciata solo tre anni fa: è troppo presto". Allergico alle nozze? Forse...

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