Selvaggia Lucarelli in lacrime a Ballando con le stelle: ecco perché

  • La 48enne al talent show di Milly Carlucci crolla e non trattiene l'emozione
  • La giudice solitamente integerrima stavolta si lascia andare...

Selvaggia Lucarelli non riesce a rimanere indifferente. A Ballando con le stelle da giudice, davanti alla performance in pista del fidanzato si commuove e finisce in lacrime. Lorenzo Biagiarelli dà vita a una coreografia intima insieme alla sua compagna di danza, Anastasia Kuzmina, la 48enne si emoziona. Dovrebbe rimanere lucida e distaccata, ma crolla.

Selvaggia Lucarelli in lacrime per l'esibizione del fidanzato a Ballando con le stelle: Lorenzo la commuove

Lorenzo è uno dei concorrenti di Ballando, Selvaggia ha accettato la scelta di Milly Carlucci. Al debutto del 32enne, però, non trattiene le lacrime e anche quel pizzico di gelosia che non guasta, chiedendo ai colleghi di riferirsi allo chef e alla ballerina non come ‘coppia’, ma come ‘nucleo provvisorio’.

Il 32enne dà vita a una coreografia intima  e lei crolla

Biagiarelli e la Kuzmina mettono in scena una bachata coinvolgente e sensuale sulle note di una versione di Brividi, la canzone con cui Mahmood e Blanco hanno vinto l’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Biagiarelli mette in scena una bachata sensuale con Anastasia Kuzmina
La 48enne lo guarda con gli occhi lucidi

Selvaggia guarda i due che volteggiano e l’emozione prende il sopravvento. "Non lo so perché, ma mi sono commossa”, sottolinea alla fine del balletto, Con il fazzoletto si tampona gli occhi ancora lucidi.

La Lucarelli si asciuga le lacrime
Al compagno a cui è legata da sette anni dà un giudizio positivo condito da un pizzico di gelosia

Lorenzo Biagiarelli prende giudizi positivi dagli altri giudici. Selvaggia, tornando nel suo ruolo, commenta: “Secondo me la sensualità era a posto, perché poi il troppo stroppia, perché poi cresci, se parti già troppo i cambio la serratura di casa. Non mi esprimo, sono stati bravi, ma non posso dire altro, chiedo però ai miei colleghi di non chiamarli coppia, ma nucleo provvisorio”.