- Lo ha annunciato lo stesso Pier Silvio Berlusconi durante l’annuale conferenza stampa
- Sarà Gianluigi Nuzzi a prendere le redini del programma del pomeriggio di Canale5
- Per Myrta al momento non si prospetta un futuro particolarmente pieno di impegni tv
Dalla prossima stagione televisiva, Pomeriggio 5 tornerà con una nuova conduzione: sarà Gianluigi Nuzzi a guidare lo storico programma del pomeriggio di Canale 5, raccogliendo il testimone dopo Barbara d’Urso e Myrta Merlino.
La decisione è arrivata in accordo tra Pier Silvio Berlusconi e VideoNews, la società che produce sia Pomeriggio 5 che Quarto Grado, il programma di Rete4 già condotto da Nuzzi (che continuerà a farlo). Il giornalista, infatti, non è un volto estraneo per il pubblico del pomeriggio: in passato ha partecipato più volte come opinionista all’interno della trasmissione.

Questa nuova edizione sarà però diversa da quelle precedenti. Il focus si sposterà maggiormente sulla cronaca e sull’attualità, con uno stile più giornalistico. Lo ha spiegato lo stesso Pier Silvio Berlusconi in occasione della presentazione dei palinsesti: “Dove c’è una notizia noi andremo. Parleremo di cronaca, attualità, ma anche di costume e di sport”.
L’intenzione è quella di alleggerire la componente di intrattenimento e puntare a contenuti più legati ai fatti del giorno. Berlusconi è stato chiaro anche su questo punto: “Quelle poche volte che guardo Pomeriggio 5 siamo lontani dalla realtà nel fare costume, se è così meglio non farlo”.

Al momento non è ancora stato deciso se Nuzzi sarà affiancato da una co-conduttrice. Il modello potrebbe essere simile a quello di Mattino 5, ma nulla è stato confermato. “Dobbiamo ancora decidere, forse sì, forse no”, ha detto Berlusconi, lasciando la porta aperta a varie possibilità.
Per quanto riguarda Myrta Merlino, non ci sarebbero progetti di conduzione in cantiere per lei. È probabile che, almeno per la prossima stagione, il suo ruolo venga ridimensionato a semplici partecipazioni come opinionista nei talk show del gruppo Mediaset.



















