Un reale all'altare: Emanuele, Clotilde e 2000 invitati

Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, l'ultimo grandioso progetto di Michelangelo, dove nel 1896 Vittorio Emanuele III sposò la regina Elena, Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Courau hanno pronunciato il loro si "in italiano" davanti a S.E.R. il Signor Cardinale Pio Laghi che tra la commozione dei 1400 invitati ha letto anche il telegramma augurale del Santo Padre.

Hanno fatto un trionfale ingresso: Alba Parietti, arrivata con il suo ultimo fidanzato principe Giuseppe Lanza di Scalea, l'attore Antonio Zequila in doppio petto blu ammiratissimo da tutte le signore, il cantante Johnny Holliday, la schowgirl Deborah Bettega, l'attore Giulio Base con la moglie Tiziana Rocca, Alberto di Monaco e Serge di Jugoslavia testimoni di nozze, il Prof. Bochicchio gran cerimoniere, l'on. Gianni Letta sottosegretario alla presidenza del consiglio, Francesco Caltagirone con l'elegantissima moglie Rita e le loro altezze reali Vittorio Emanuele e Marina di Savoia.

Alle 17 in punto tra uno scrosciare di applausi, ha fatto il suo ingresso la neo sposa, in bianco di Valentino e con il capo ornato da un preziosissimo diadema. Molti i monarchici, arrivati da ogni parte d'Italia, sfoggiavano medaglie e cravatte con stemmi sabaudi, pochi invece gli aristocratici per lo più giovani che hanno presenziato all'evento; tra questi ultimi sedevano nelle prime file: i principi Paolo e Alessandro Boncompagni Ludovisi, la duchessa Althea di Gallese, i principi Letizia e Alberto Giovanelli con la figlia Ginevra, il principe Scipione Borghese con la principessa Barbara Massimo, il principe Guido D'Aquino, il barone Ferdinando Miceli, i marchesi Emanuela e Ginevra Carrassi del Villar, l'onnipresente principe Carlo Giovanelli, i principi Manfred e Vittoria Windisch-Graetz, l'on. Gianpaolo Landi di Chiavenna con la bellissima figlia Ottavia, il marchese Six di Canossa, l'elegantissima Alessandra Fioravanti, il barone Massimiliano Marrocco, il marchese Giuseppe Ferrajoli, la principessa Ilaria Massimo, la marchesa Sveva Cavalletti, il duca Francesco di Moncalvo, la marchesa Rita Sabatini, la principessa Alessandra Borghese, l'industriale genovese Ottavio Mazzola e il giornalista mondano amico dei vip Salvatore Taverna.

Dopo la cerimonia tutti gli invitati hanno assalito la terrazza dell'hotel Esedra in Piazza della Repubblica di fronte alla Basilica, dove con qualche difficoltà all'ingresso, tra un bacio alla sposa e un vin d'honneur hanno potuto ammirare le bellezze di Roma a 360 gradi.

Si riconoscevano dall'accento francese, i parenti della sposa, ammaliati dalle bellezze della capitale, mentre i mondani più irriducibili seguivano S.A.R. il principe Alberto di Monaco che al vicino hotel San Regis inaugurava la mostra del maestro Gerald Genta con un cocktail offerto dalla Maretti Editore & dalla Galleria Cà d'Oro. Ma non finisce qui!

I reali e 150 privilegiati, tra il malumore degli esclusi, hanno raggiunto Palazzo Ruspoli dove nel primo piano, acquistato negli anni 70, dallo snobbissimo mecenate, avvocato Roberto Memmo, Daniela Memmo con il marito conte Antonio D'Amelio hanno organizzato un ricevimento regale in onore dei neo sposi di cui sono grandi amici.

Foto: E. Rossi © Gossip.it