Valeria Golino e l’addio con Riccardo Scamarcio: 'La più grande delusione della vita’

Valeria Golino, intervistata da F che le regala la cover del settimanale, parla dell’addio con Riccardo Scamarcio che ha voluto come protagonista di “Euforia”, il suo secondo film da regista. “E’ stata la più grande delusione della mia vita”, dice senza mezzi termini. L’attore pugliese, intervistato da Vanity Fair fa sapere a sua volta: “Non sono ancora guarito”. Anche lui si riferisce alla rottura con l’ex compagna.

Valeria Golino parla dell'addio con Riccardo Scamarcio sulle pagine di 'F'

La loro relazione è durata 11 anni. Per Valeria Golino l’addio con Riccardo Scamarcio è stata la più grande delusione che ha avuto. “La delusione sentimentale è stata fortissima, la più grande della mia vita. D’altra parte più c’è amore e più si soffre. Tutti diamo il peggio di noi stessi in certe circostanze”, sottolinea la 52enne.

L’addio con Riccardo Scamarcio è stato traumatico, per Valeria Golino una delusione cocente.  L’artista poi aggiunge: “Se si vuole bene a una persona, poi ci si riconcilia. Abbiamo passato anni bellissimi insieme e le rispettive famiglie fanno parte della nostra vita. Noi non solo non ci portiamo rancore, ma abbiamo addirittura fatto un film”. E sul set non è stata una passeggiata: “In effetti ho anche temuto che fosse così ma il tempo aiuta. Poi, sul set, il lavoro artistico diventa la priorità, sentiamo tutti una grande responsabilità, e la vita privata si mette tra parentesi. Lui voleva aiutare me e io volevo aiutare lui: c’era una reciproca voglia di darsi una mano. Da donna, però, la ferita resta. E con quella il disincanto verso l’amore”.

Anche l'attore 38enne a 'Vanity Fair' svela il suo dolore da cui non è ancora guarito

Riccardo, 38 anni, prova le stesse sensazioni sulla fine della storia d’amore. “E’ una sconfitta. E' una cosa estremamente dolorosa dalla quale non sono ancora guarito”, svela a Vanity Fair. E precisa: “Le persone smettono di vedersi, ma la storia continua anche senza di loro”. Secondo lui l’armonia rimane fragile: “Potremmo mandarci affancu*o anche domani. Abbiamo fatto il film insieme, ok. Ma chissà cosa succederà. Lei è più intelligente di me, anche più sensibile. Io sono una testa di caz*o”.