Vanessa Paradis: 'Dopo Johnny, ho voglia d'Italia'

L’addio tra Vanessa Paradis e Johnny Depp, l’anno scorso, dopo una lunga relazione e due figli, ha lasciato tutti a bocca aperta. A distanza di tempo, la cantante e attrice francese parla, per la prima volta, di questo amore finito e lo fa sulle pagine di Vanity Fair che le dedica anche la copertina.

“Quando finisce un amore, si ripensa al tempo passato insieme, al gusto delle sue labbra, del suo sudore e della sua febbre. Ricordi tenaci, del suo corpo indecente”, canta Vanessa nel suo ultimo singolo, “Plus d’amour lyrics”, contenuto nel doppio album di canzoni d’amore “Love Song”. E alla rivista confessa: “Sa di che cosa avrei veramente voglia in questo momento di transizione? Di trasferirmi in Italia. Ho voglia del vostro sole, dei vostri colori, della vostra allegria. Sto benissimo, e se faccio un bilancio dei miei primi 40 anni (li ha compiuti il 22 dicembre, ndr) posso solo congratularmi con me stessa. Ho avuto tanto dalla vita: il successo, l’amore, due figli stupendi. Non c’è nulla di cui mi penta, non ho rimpianti, e se tornassi indietro rifarei tutto da capo. Sono stata fortunata a incontrare Johnny, a passare anni bellissimi con lui. Siamo stati felici, e questo non lo dimenticherò mai”.

La Paradis poi aggiunge: La nostra separazione è stata trattata come se fosse un affare di Stato. Ma Johnny non è mai stato presidente, e io non sono mai stata first lady. Non capisco perché dovremmo spiegare al mondo che cosa è successo fra noi. Non siamo un modello, non abbiamo il dovere di dare l’esempio. Siamo artisti, e un artista ha solo il compito di piacere al suo pubblico, per lo spazio di un film o di una canzone”. Il loro però è stato un amore speciale, per tutti erano la coppia perfetta. Per la cantante, invece, erano solo un uomo e una donna che hanno condiviso un bel pezzo di vita insieme: “Ci siamo fatti fotografare insieme perché stavamo insieme - spiega - abbiamo fatto cose normali e abbiamo avuto problemi normali, come quello di non amarci più. Ma preferisco raccontare il futuro, non il passato.