Vladimir Luxuria, un nuovo fermo

Non c'è pace per Vladimir Luxuria a Sochi, in Russia, dove si stanno svolgendo i giochi olimpici invernali. L’attivista e primo deputato transgender italiano, dopo l'arresto per aver esposto una bandiera con la scritta “Gay è ok”, commettendo il reato di propaganda omosessuale, vietato nella patria di Putin, era poi stata rilasciata grazie pure all'intervento del Ministro degli esteri Emma Bonino (per leggere la notizia clicca qui). Tornata libera, Vladimir ieri è riapparsa al parco olimpico di Sochi insieme agli inviati delle Iene Pio D'Antini e Amedeo Grieco per portare a termine la sua missione per lo show di Davide Parenti: andare a vedere una partita di hockey esponendo i colori arcobaleno. Luxuria, vestita in versione 'rainbow' e gridando davanti alle telecamere "Gay è ok", è stata bloccata dalle forze dell'ordine presenti allo stadio insieme ai due comici. I tre sono stati caricati a bordo di un'auto all'interno di un vicino parcheggio ed sono stati portati via.

Luxuria nuovamente fermato perché arrivato al villaggio olimpico a Sochi con la mise rainbow

Tutto è bene quel che finisce bene, ancora una volta. Vladimir, Pio e Amedeo sono stati abbandonati poco dopo lungo una statale, come riferito all'Ansa Grieco, che su Facebook, insieme all'atro compagno d'avventura, ha scritto: "Tranquillizziamo tutti...siamo stati rilasciati... E' tutto ok adesso dopo attimi davvero difficili". E ironico ha aggiunto: "...E comunque avrei voluto vedere chi si degnava di portarmi le arance in Russia... Buonanotte". La Iena ha pure postato una foto condivisa in cui è immortalato con Luxuria e Pio: tutti fanno con le dita il segno di vittoria.

Vladimir con Pio e Amedeo de Le Iene, dopo essere stati rilasciati, fanno il segno di vittoria

"Sono qui per dire a Putin che la modernità non è soltanto la tecnologia di questo bellissimo parco olimpico ma anche l'apertura mentale in tema di diritti per la difesa delle minoranze sessuali", aveva detto l'ex parlamentare appena arrivata al parco olimpico ai tanti giornalisti che l'avevano circondata. Con la sua mise aveva attirato l'attenzione: per lei una corona di fiori arcobaleno, una giacca nera e una gonna arcobaleno in stile rainbow. "Ma qui in Russia non conoscono molto il significato dell'arcobaleno e molte bambine mi hanno scambiato per una fatina e mi hanno chiesto di essere fotografate insieme a me", aveva spiegato.