Ha conquistato tutti con "Central do Brasil" ed ora ritorna al cinema con "I diari della motocicletta", film in concorso al Festival di Cannes in corso e da oggi in tutte le sale italiane distribuito da BIM.
Walter Selles racconta il viaggio che Che Guevara, nel 1952, fece con l'amico Alberto Granada alla scoperta dell'America latina. Con una vecchia Norton 500 del 1939, soprannominata 'La Poderosa', attraverso ricordi, flashback e ingiustizie di vita in una terra affascinante, i due amici prendono coscienza del mondo.
''La vita di Guevara - racconta il regista brasiliano a Cannes - è talmente complessa che non si può raccontare in due ore. Ma dalle prime ricerche abbiamo immediatamente capito che quello che i diari dicevano a proposito del 1952 era qualcosa che stava accadendo oggi in America Latina: i problemi strutturali della ricchezza e della povertà sono gli stessi, dunque questo film non è ambientato nel passato ma nel presente. Non abbiamo mai avuto la sensazione di fare un film storico".
Nei panni del 'Che' il messicano Gael Garcia Bernal, in quelli di Granado, Rodrigo De La Serna. Spiega la stella nascente Bernal: "Sarebbe stato uno spreco se questo ruolo non avesse cambiato un po' la mia vita ho pensato di non meritare di interpretare Guevara, per quanto sia un idolo per me. Ma a un certo punto ho deciso di calmarmi quando Granado mi ha detto che Ernesto era un giovane sudamericano di 24 anni come me e, dunque, dovevo essere me stesso. E ho capito che l'America Latina comincia a Chicago, a New York e a Los Angeles. Siamo tutti figli della postrivoluzione cubana, io sono cresciuto tra figli di esiliati. Non ho mai portato una t-shirt di Guevara né ho mai avuto un suo poster in camera, ma il Che è stato un simbolo e il film lo ha fatto diventare reale''.
Intenso, nostalgico e emozionante, "I diari della motocicletta" cerca di tracciare le origini del cuore rivoluzionario di Che Guevara.
LA FAVOLOSA GALLERY DEL FESTIVAL DI CANNES 2004
Foto: Dalla rete
