E' arrivato il momento di testimoniare in tribunale. Alec Baldwin è stato chiamato a dire la sua versione dei fatti davanti al giudice a New York nel processo per stalking contro l’attrice canadese Genevieve Sabourin.
I legali dell'attore hanno sottolineato come la collega, che Alec ha conosciuto sul set di "The adventures of Pluto Nash", in cui Baldwin aveva un semplice un cameo, mentre la Sabourin interpretava la parte di una pubblicitaria, abbia subissato il loro cliente di telefonate e sms, nonché mail in cui parlava di amore. Non solo, Genevieve si è pure intrufolata segretamente, senza essere invitata, in due delle case del divo: quella nella Grande Mela e la villa negli Hamptons.
Baldwin ha raccontato alla polizia e poi in aula di essere andato in passato con la Sabourin a una cena di lavoro. Poi il nulla. I rapporti si sono chiusi lì. Nessun altro appuntamento successivo. Gli avvocati della donna, però, sostengono che in realtà nel 2010 ci sarebbe stato un successivo incontro segreto a cui sarebbe seguito un fitto scambio di posta elettronica. Tutto ciò avrebbe indotto Genevieve a pensare a un rapporto sentimentale in essere e quindi a insistere, quando la storia si sarebbe chiusa, nel chiedere una spiegazione ad Alec.
Nei prossimi giorni arriverà la testimonianza pure della moglie di Baldwin, Hilaria Thomas. In attesa del verdetto finale.