Alfonso Signorini regista di un'opera lirica, curerà la Turandot

Alfonso Signorini diventa regista. Curerà l'allestimento di un'opera lirica: la Turandot di Giacomo Puccini. Il giornalista è entusiasta: il suo sogno di sempre si è avverato.

Alfonso Signorini sarà regista della Turandot al Festival pucciniano di Torre del Lago

La Turandot il 14 luglio apre il sessantatreesimo Festival in omaggio al compositore, a Torre del Lago. Alfonso Signorini sarà il regista dell'opera lirica, alla direzione d'orchestra Alberto Veronesi. Per i costumi, lo stilista Fausto Puglisi, amato da Madonna, Beyoncé, Michael JacksonWhitney Houston, ma pure da Emma Marrone e Belen Rodriguez. Le scene portano la firma di Carla Tolomeo. La principessa di gelo sarà Martina Serafin, mentre la vittima sacrificale Liù sarà Carmen Giannattasio. Al tenore Stefano La Colla, che sarà Calaf.

"Nella mia vita la musica ha una parte importante. Mi piace suonare il pianoforte, mi piace quando posso scrivere e parlare di musica. E adesso realizzerò un sogno che da tempo tenevo nascosto nel mio cassetto: curare la regia di un'opera lirica. Il sogno diventa realtà: il 14 luglio la 'mia' Turandot inaugurerà il Festival pucciniano di Torre del Lago. E domani alla Biblioteca Braidense di Milano la presenteremo insieme al maestro Alberto Veronesi alla stampa. Se qualcuno di voi vorrà esserci, io vi aspetto. Mi farà piacere dividere con voi questa gioia. #crediamoainostrisogni", scrive il giornalista sul social.

Il sogno del giornalista, direttore di Chi, diventa realtà

Alfonso Signorini nel presentare l'opera lirica da regista, promette che nella 'sua' Turandot non ci saranno "corbellerie registiche, quelle che trasformano il regista in prima donna. Non ne ho bisogno. Non sarà una Turandot all'avanguardia. Non mi piacciono le riletture avanguardistiche, come far morire Violetta di overdose, per carità: no. La modernità consiste, semmai, nel rendere fruibile un linguaggio che appartiene alla tradizione"

E' stato Veronesi a proporgli di collaborare come regista: "M'è venuto un colpo. Ho detto sì all'istante alla proposta. Fare la regia di un'opera era il mio sogno". Ha accettato nonostante il passato...  Nel 1973, per la prima della Scala andava in scena Turandot con Domingo. "Al primo atto mi prese un attacco di panico, ero molto stressato per gli esami... insomma finii in un'autoambulanza e quindi in ospedale. Da allora giurai che mai più avrei ascoltato Turandot", racconta.

Ama la musica, trascorre al pianoforte fra le due e le tre ore al giorno. "Passo più tempo a suonare Chopin che a fare il settimanale Chi", confessa il direttore del settimanale.