Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo quando insegnava canto nella scuola di "Amici" (in precedenza aveva già partecipato in veste di coach al talent "Operazione Trionfo"), Luca Jurman è tornato sui giornali per una brutta notizia di cronaca: è stato preso a "pugni e calci" per un diverbio in autostrada, dopo aver passato una giornata di relax sulle piste della Valle d'Aosta. Parte civile del processo iniziato mercoledì 8 ottobre nel tribunale di Aosta, Jurman ha detto di accusare ancora, dopo tre anni, fastidi al mignolo della mano sinistra, rimasto lesionato durante l'aggressione, e che gli ha creato problemi nel suonare il pianoforte.
I fatti risalgono all'11 marzo del 2012: Jurman si trovava in auto con due collaboratrici, che hanno testimoniato in aula, quando, verso le 17, è stato costretto a rallentare a causa del traffico, presso "apres skì", a pochi chilometri da Aosta. Secondo la ricostruzione del pm Cinzia Virota, è qui che Fabrizio Di Marco, 47 anni, originario di Roma, ha iniziato a guidare in modo pericoloso. Jurman gli ha fatto un gesto di troppo e l'uomo gli ha tagliato la strada, costringendolo a scendere dalla macchina. Il cantante e musicista è stato di seguito aggredito, insultato e la sua vettura presa a calci. L'imputato è chiamato a rispondere di lesioni personali, ingiuria e danneggiamento. Lo scontro tra le parti civili è sulla gravità delle lesioni e della relativa prognosi: il referto del pronto soccorso parla di 12 giorni, ma dopo altre visite i tempi di guarigione si sono allungati a circa due mesi. Il processo riprenderà a gennaio.
