Anastacia e le sue 'splendide cicatrici'

Il nuovo disco si chiama "Resurrection". E una canzone parla di "ali spezzate" e "splendide cicatrici". Anastacia è tornata sulle scene musicali dopo cinque anni di assenza. Per due volte è stata colpita dal tumore al seno ed ha subito una doppia mastectomia. Ora però è più forte che mai e non le pesa condividere questa sua esperienza pubblicamente: "Ho scelto io - ha dichiarato a Vanityfair - di diventare una cantante, sono un personaggio e penso che fosse una mia responsabilità rendere pubblica la vicenda. Spero che abbia aiutato altre donne a saperne di più sul cancro".

Anastacia ha commentato anche la decisione di Angelina Jolie di sottoporsi a una mastectomia preventiva: "Una scelta coraggiosa - ha dichiarato la popstar - Invece di stare ferma a guardare una condanna profilarsi all'orizzonte, ha preso in mano la sua vita". Oggi si sente più buona o intollerante? "Non lo so - ha risposto - Però devo dire che non ho mai provato quella rabbia del “perché proprio a me?”. Mi sono affidata a un medico molto bravo, ho imparato a essere paziente e fiduciosa. Tra un’operazione e l’altra mi sono rimessa a scriver canzoni, è stato catartico. Era dal 2008 che non scrivevo più. Magari non avrò il successo di Rihanna o di Miley Cyrus, ma mi sento favolosa. Fisicamente e musicalmente. C’è voluto del tempo, soprattutto per riprendere possesso del mio corpo, dell’idea che non fosse più malato ma comunque segnato, e non posso dire che sia stato facile. Ma ce l’ho fatta".

In tutto questo ha dovuto affrontare anche il divorzio dalla sua ex guardia del corpo, Wayne Newton. Si definisce single Anastacia, ma afferma di vedersi ogni tanto con qualcuno, perché la "doppia mastectomia non toglie il sex appeal: vorrei dirlo a tutte le donne". E alla domanda se gli uomini non sono un po' in soggezione ad uscire con una donna forte come lei, reduce dalla malattia, Anastacia ha escalamato: "Erano già spaventati prima! Del resto, si sa che gli uomini sono fifoni e ipocondriaci. Se i bambini uscissero dai loro corpi anziché dai nostri, l’umanità sarebbe già estinta".