10 anni fa ha partecipato come ballerino ad "Amici", il talent-show di Maria De Fillippi. Catello Miotto è tornato in tv, ospite di Barbara D'Urso a "Domenica Live", ma non per ballare, bensì per raccontare la sua versione dei fatti di quella notte del 23 febbraio 2010, quando avrebbe violentato una donna, dopo la condanna in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione. Ragazzo padre del piccolo Manuel, 6 anni, che sta crescendo da solo, si è difeso davanti alle telecamere di Canale 5. "La donna - ha esordito il ragazzo - colei che è vittima di un reato del genere, va tutelata. Uno stupro è la cosa più brutta che possa succedere, non ci sono sconti. Ma io sono innocente. Il 23 febbraio, nel primo pomeriggio, mi incontro con questo mio conoscente. I giornali dicono che era un mio amico, ma in realtà era un conoscente. Ci organizziamo per fare un'uscita. Abitavamo nello stesso palazzo e alle 22 suono alla sua porta, mi apre questa donna, la sua ex moglie, 37 anni lei, 23 io, lui si stava vestendo, lei stava accudendo la loro figlioletta di 5 anni che aveva la febbre, per permettergli di uscire. Durante la serata abbiamo bevuto, ma il mio tasso alcolico era 1.20, ero ancora capace di intendere e volere. Due bicchieri di vino sono già 1.80, per dire. Poi però non mi fanno entrare in un locale perché non avevo la camicia. Questo conoscente mi riaccompagna in piazza. Vado a casa di un altro amico che abitava nella stessa via e che oggi fa il pizzaiolo in Brasile. Poi rientro a casa mia, dopo circa un'ora. Il mio conoscente abitava al piano terra. Ha una porta-finestra e, passando, vedo ancora la luce accesa, così busso per vedere se è rientrato e invece mi apre lei. Mi sono scusato per l'orario, erano le tre del mattino, e ho detto: 'Vado a casa'. Lei invece mi ha invitato a entrare. All'avvocato ha detto che mi voleva calmare. Ma era una mia amica? Una psicologa? Mi vuoi calmare di cosa. Mi fa: 'Aspetta dentro'. Lo ammetto, io ci ho provato, le ho fatto delle avances, ma lei c'è stata tranquillamente, la bambina dormiva. Non aveva un segno addosso e al giudice poi ha detto di aver accettato la violenza sessuale per non svegliare la figlia".
Catello, prima di proseguire con la ricostruzione, ha visto il video della mamma e si è commosso. Ha detto che da lui la presunta vittima voleva solo i soldi, 100 mila euro: "Stavamo nel letto (io sotto e lei sopra) - ha raccontato - quando entra lui con le sue chiavi e giustamente me ne ha date di santa ragione, ma lei quando lo ha visto non ha chiesto aiuto. Sono uscito da casa e sono andato nella mia. Dopo 10 minuti ho sentito un casino e sono stato io a chiamare i carabinieri quando ho visto lui arrivare con un altro energumero. Quando arrivano i carabinieri, però, arrestano me, le comiche. L'incubo, l'agonia. Io lavoro con le palestre, insegno danza, anche ai bambini down perché la mia prima sorella, che è morta tre anni fa, era down". Poi ha anche detto che il famigerato morso sul collo, secondo quanto riportato dai medici legali, era un succhiotto. Ora Miotto chiede giustizia e in un video il padre lo ha incoraggiato, gli ha detto di stare tranquillo perché la verità verrà a galla.
