"Mercoledì su #chimagazine la storia di #claudiagalanti. La sua storia. Una mamma che ricomincia a vivere perché deve farlo, per amore dei suoi 'tre' figli. #interview tvb #friends", ha cinguettato stamane Gabriele Parpiglia sul social. Il giornalista ha intervistato per il settimanale Chi la sua amica Claudia Galanti a quasi tre mesi dalla morte improvvisa della figlioletta di nove mesi Indila.
Claudia Galanti con il settimanale diretto da Alfonso Signorini si è aperta come non mai, cercando di raccontare il suo dolore dopo la morte di Indila. La showgirl paraguaiana era talmente distrutta che voleva suicidarsi, come svelato.
"Ero a Parigi, la mia bambina, Indila era morta già da qualche settimana quando ho deciso di farla finita. Sono salita in piedi sulla finestra: lo sguardo volava giù e volevo che il mio corpo lo seguisse. Mentre pensavo al salto è entrato mio figlio Liam. Mi ha detto: "mamma". E io mi sono fermata. Ma ho capito che nella mia vita non potrò mai più essere felice", ha spiegato Claudia Galanti.
Voleva suicidarsi dopo la morte della piccola, ma è stato il suo primogenito in qualche modo a bloccarla, fortunatamente. Voleva suicidarsi, non è accaduto. La vita ora deve andare avanti.
"Non supererò mai questo momento. Sono stata in cura e lo sono ancora. Non so quando e come ne uscirò. ma ho deciso di ricominciare, per il bene dei miei figli - ha sottolineato Claudia Galanti, tornata a parlare dopo il silenzio assordante per la morte di Indila - Ho lasciato Parigi e sono tornata a Milano. Ho chiamato a rapporto i miei fratelli e mio padre. Sono tornata una bambina indifesa, senza forza e senza coraggio. Per tanti anni mi sono presa cura di loro, ora sono io che ho bisogno di aiuto. Ho trovato la forza di vivere grazie a Indila. Lei e mia madre dall'alto mi danno la spinta per non mollare".
La Galanti ha anche parlato dell'ex Arnaud Mimran, padre di Indila e degli altri due figli di Claudia, Liam e Tal, che aveva lasciato sei mesi prima il lutto e che ora si trova agli arresti in Francia. "Abbiamo vissuto una storia d'amore fatta di tanti eccessi. Eravamo all'inferno. Io volevo scappare. Se tornassi indietro non rifarei tante cose - ha sottolineato la 33enne - Mi sono pentita di aver mostrato forse un mondo che non era reale. Oggi sono cambiata. Mi guardo indietro e mi pento. Ma quando penso ad Arnaud e leggo le accuse che gli muovono non rivedo la persona con cui ho fatto tre figli".
Ora al suo fianco c'è Tommaso Buti: "Gli devo tanto. Gli devo tutto. Mi ha aiutato a capire come dovevo rialzarmi dopo la tragedia di Indila. Ha un cuore immenso. Non mi ha lasciato nel momento in cui stavo precipitando, nel momento in cui volevo farla finita".
Claudia ricomincia da qui.