Cristiano Ronaldo, party di compleanno dopo la sconfitta al derby

Nonostante il Real Madrid abbia perso contro l'Atletico Madrid per 4-0, Cristiano Ronaldo ha deciso comunque di festeggiare i suoi 30 anni, compiuti giovedì 5 febbraio...

Cristiano Ronaldo con Kevin Roldan al party per i suoi 30 anni

Cristiano Ronaldo ha fortemente voluto il party di compleanno, anche dopo la sconfitta rovinosa al derby e neanche due ore dopo il tracollo in campo è andato con gli altri calciatori suoi compagni e i dirigenti del Blancos all'esclusivo ristorante Zalacain di Madrid per festeggiare alla grande.
Purtroppo per CR7 le foto del suo party di compleanno, ma pure i video, sono finiti sul social. Nell'epoca in cui tutto deve essere condiviso, normale accadesse, sarebbe stato strano il contrario... E' stato il cantante ospite di Cristiano Ronaldo, il colombiano Kevin Roldan, a mandarle sul network. Gli scatti raccontano la presenza assolutamente euforica alla festa non solo del festeggiato, Cristiano Ronaldo, ma dei giocatori e i quadri della società sportiva, tutti euforici.

CR7 con il cantante colombiano e James Rodríguez

Girovagando per il web, i tifosi del Real si sono imbufaliti: non è piaciuto il party di compleanno dopo la sconfitta al derby, come se nulla fosse. Pure i media ci hanno messo un carico enorme, riprendendo le immagini finite sul web, pubblicandole e titolando a tutta pagina, come ha fatto As ad esempio, "Cristiano festeggia il suo compleanno nonostante il naufragio".

Il calciatore con un altro invitato
Ancora Cristiano con gli amici alla festa

Tutti indignati e assolutamente esterrefatti per l'indifferenza mostrata dai calciatori dopo la sconfitta al derby. Il party di compleanno di Cristiano Ronaldo proprio non è andato giù, anche se, chiaramente, non c'è nulla di male nel fatto che il ragazzo abbia voluto festeggiarlo. Magari poteva fare un po' più di discrezione, perché grazie a Internet non vengono esaltati solo i gesti belli, ma pure quelli meno piacevoli. E anche una festa per i 30 anni può essere fraintesa. Gli ultrà dovrebbero però sapere che, anche se una sconfitta per 4-0 non è esaltante, raramente toglie il buon umore a chi fa del pallone un mestiere, lasciando spesso la passione a coloro che seguono inermi dagli spalti, ahimè.