Danze, ragazze e champagne a fiumi per Buffon & Co.

Una stagione indimenticabile per la Juventus, fresca Campione d'Italia e straordinaria interprete (bisogna ammetterlo) di una partita unica contro il Real Madrid nella recente semifinale di Champion's League. E si sa: dove ci sono le vittorie, solitamente c'è un gruppo forte che si sorregge e si diverte insieme. Quindi cosa c'è di male se oggi vogliamo parlarvi di una Juventus inedita, giustamente ingoliardita dalla voglia di festeggiare cotanti trionfi? Che c'è di male se siamo qui a dirvi che domenica sera, tutti i bianconeri tranne Del Piero, Trezeguet e Nevded hanno scelto il locale milanese Toqueville, insieme ad altri Vip e protagonisti delle spettacolo, per divertirsi durante una notte intera di balli e pavoneggiamenti da vecchi amici, da raduno del liceo, dopo che per anni non ci si è visti e ci si ritrova invecchiati, pelati e stanchi?

Che c'è di male se siamo qui a raccontarvi di una festa come si deve, senza divise ufficiali e stemmi societari sul petto, ma tante pacche sulle spalle e cin cin con calici di champagne, insieme a qualche sguardo obliquo verso le minigonne delle numerose e poco vestite ragazze presenti? Dopotutto restano giovanotti muscolosi, poco più che teenagers, ragazzi belli, vincenti, ricchi e famosi. E allora che c'è di male se vi raccontiamo di un Buffon, per una notte spogliato del suo ruolo di eccezionale pararigori, ma attento cacciatore di attenzioni femminili, tra danze senza censura e chiacchiere senza freni?

Che c'è di male se vi diciamo che tra i più scatenati, si è visto niente meno che Eddie Irvine? Non stiamo mica parlando di un'alcova di sacerdoti; bensì di un gruppo di sportivi, giovani e vincenti, finalmente scesi dal piedistallo della retorica da celebrità e più vicini a quelle vecchie passioni comuni a noi tutti, meno ricchi e famosi, forse, ma agevolati da un'anonimato che non ci costringe a giustificarci per ogni uscita fuoriorario. Ed è per questo, proprio perché davvero non c'è niente di male che diciamo, anzi urliamo: evviva i polsini della camicia arrotolati fino ai gomiti e la cravatta stretta in testa. Evviva un bicchiere di troppo. Evviva il ritorno a casa barcollando. Vincere, si. Ma vivere prima di tutto.

Nella foto: Gianluigi Buffon/A. Pugliese ©Gossip.it