Federica Pellegrini diventa il pomo della discordia. All'Alberto Castagnetti Day a Roma, una giornata per ricordare l'ex allenatore della campionessa di nuoto che non c'è più, alla domanda di Sky Sport 24: "Le piacerebbe fare la portabandiera alle Olimpiadi 2012?", Fede ha risposto: "Lo dico a malincuore, però, anche se me lo proponessero, non lo farei. Io sono una persona molto patriottica, per me sarebbe un onore infinito, ma noi ci alleniamo un anno, anzi quattro, per fare questa Olimpiade, e se anche il giorno dopo non avessi gare, dovrei stare sette ore in piedi, perché la sfilata dura mezza giornata. Sette ore sulle gambe per noi non si recuperano in una giornata. Comunque, a malincuore, purtroppo rifiuterei". E ha aggiunto: "Sarei contenta se lo facesse la Vezzali, ha rappresentato tantissimo l'Italia in tutti i risultati che ha fatto. Sarei felice per lei e per l'Italia".
Apriti cielo! Le dichiarazioni della Pellegrini non sono affatto state apprezzate. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha immediatamente replicato: "Portare la bandiera alle Olimpiadi non è una via crucis. Prendo atto di quanto ha dichiarato. Nondum matura est".
La querelle non finirà qui...
Pare proprio che Federica sia ormai protagonista mediatica nel bene e nel male. La sua storia con Filippo Magnini, nata mentre si consumava un chiacchierato crack con Luca Marin, è diventata il gossip preferito dell'estate 2011. Ora arrivano queste dichiarazioni, subito smorzate, forse dopo aver capito lo scivolone, dalla sportiva stessa: "Ho confermato, in un momento gioioso e sereno per tutti, che portare la bandiera alle Olimpiadi di Londra è per me impossibile perchè il nuoto comincia il giorno dopo. Se sono stata fraintesa voglio dire a chiarissime lettere che per me è un onore talmente grande che il rinunciarvi mi procura un dispiacere sincero. Non è la prima Olimpiade che faccio: la cerimonia richiede un impegno di otto ore in piedi e farlo un giorno prima della mia gara olimpica è un rischio".
La Pellegrini, poi, ha pure parlato di maternità, ma sulle pagine di Gente, quando le è stato chiesto cosa farebbe se rimanesse incinta a ridosso delle Olimpiadi: "La ritengo una cosa improbabile visto che prendo tutte le precauzioni del caso. E' vero anche che con la pillola c'é quello zero virgola uno per cento di possibilità. Dovesse capitare, sarebbe destino. E sicuramente non abortirei per un'Olimpiade. Ma ancora non mi sento pronta a essere mamma. Qualche anno vorrei ancora dedicarlo a me stessa". Encomiabile da questo punto d vista, perché un bebè viene sicuramente prima delle medaglie. Ma c'è tempo.
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