Il figlio di Lando Buzzanca non vuole che l'attore si sposi: 'Soffre di demenza senile, non può'

Il figlio di Lando Buzzanca non vuole che l’attore, stella delle commedie Anni 70, si sposi, Massimiliano, 58 anni, teme che sia stato convinto ad andare all’altare dalla compagna Francesca Della Valle, all’anagrafe Lavacca, di 35 anni più piccola di lui.Soffre di demenza senile, non può”, sottolinea al Corriere della Sera.

Il figlio di Lando Buzzanca non vuole che l'attore si sposi: 'Soffre di demenza senile, non può'
Il figlio di Lando Buzzanca non vuole che l'attore si sposi: 'Soffre di demenza senile, non può'

“Tutti lo conoscono come il grande attore, ma papà purtroppo è malato e ha anche la demenza senile. Fino a due settimane fa dicevo a me stesso che era solo ‘scordarello’, perché chiamarla demenza senile mi strugge il cuore, è una cosa seria. Non tornerà mai più indietro, è destinato a stare sempre peggio, non guarirà mai”, racconta Massimiliano Buzzanca.

“Mesi fa è caduto e si è procurato un trauma cranico con versamento celebrale. E ancora adesso è ricoverato in una struttura di riabilitazione. Ma la sua situazione era già compromessa prima dell’incidente - spiega ancora - una sera a cena al ristorante una signora gli ha chiesto un autografo e lui non è stato in grado di firmarlo. Non vorrei parlarne pubblicamente perché mi dà un dolore enorme raccontare come sta papà ma devo dirlo. Non è in grado di capire il 90/95% di quello che gli succede intorno, di certo non capisce gli effetti giuridici di un matrimonio, è come un bambino di 8 anni. Ormai quando è in buona per lui tutto è un gioco, ha ancora l’istinto da attore, è come se stesse sempre recitando”.

Teme sia stato convinto ad andare all’altare dalla compagna Francesca Della Valle, più giovane di 35 anni dell'86enne

La compagna insiste per le nozze, per il figlio dell’artista è inconcepibile pensarci: “Il problema non è la differenza di età, perché prima di lei papà (vedovo dal 2010, ndr) aveva avuto altre persone molto più giovani di lui che gli sono state vicine. All’inizio non avevo questo sospetto sulla signora. Si è acceso il campanello d’allarme quando ho scoperto che esisteva una Buzzanca Della Valle Production che ha realizzato prodotti non certo di serie A che papà non avrebbe mai firmato come regista o attore. L’ultimo alert sulla signora Lavacca è stato il rinvio a giudizio (andato in prescrizione, ndr) per reati commessi a danno di un uomo anziano. La verità è da 6/7 anni papà ha cominciato ad avere deficit comprensivi e cognitivi, è facile convincerlo a fare cose che non avrebbe mai fatto o a dire cose che non avrebbe mai detto. Con la demenza senile torni ad essere un bambino, ti viene naturale credere a tutti, non hai la capacità di avere ragionamenti tuoi”.

“Nel corso della pandemia io e mio fratello ci siamo rivolti al giudice tutelare perché, alla luce del suo stato di salute, gli assegnasse un amministratore di sostegno per il patrimonio. Una serie di ctu ed esami hanno confermato i problemi di capacità comprensiva e mnemonica, la difficoltà a capire e ricordare, dunque a metà 2020 è stato nominato un amministratore di sostegno. Vorrei che la giustizia facesse il suo corso e si spegnessero le luci su questa storia. Mi provoca un dolore terribile, non ci dormo la notte. Per noi figli è una situazione drammatica, hai in testa un padre che è sempre stato quello forte, l’Hercules della situazione, ma quell’uomo non c’è più”, conclude Massimiliano Buzzanca.