Gabriel Garko sogna un maschietto

"Viso d'angelo", come la fiction che dal 28 ottobre lo vedrà protagonista su Canale 5. Gabriel Garko, 37 anni, è bellissimo. Un gentiluomo innamorato dei suoi cavalli, Riemer e Othello. E una faccia, appunto, da angelo, anche se tentatore. Ma lui si vede davvero in questo modo?: "Più ora che da piccolo. Nonostante i lineamenti puliti, non mi hanno mai chiamato così. Ero piuttosto un diavoletto dispettoso, la peste di casa, un piromane mancato: ero affascinato dal fuoco. A nove anni ho mandato in fiamme un campo di grano, per vedere l’effetto che faceva. Incendiavo i giocattoli, soprattutto i Lego che, sciolti, gocciolavano sul parquet. Una volta ho acceso tutti i fornelli e bruciato l’intera cucina", racconta a Vanity Fair.

In tv è l'ispettore Parisi, "un uomo pieno di sensi di colpa", nella vita un ragazzo che non vive con grandi macigni sullo stomaco: "Per il momento, no. Ne ho avuti solo di brevi. Finita una storia d’amore, per esempio: ma sono quelli che durano poco, e poi passano". Un peso, forse, se lo porta dietro per il figlio che a 16 anni non ha avuto perché con la sua fidanzata scelse di abortire: "No. Ma non ho rimosso questa storia per cattiveria. Ero piccolo, incosciente. E quando in tv mi capitò di dire che se ci fosse stato, non sarei stato il Gabriel Garko che sono, intendevo solo che sarei stato diverso. Come, però, non lo so".
Ora l'attore è un "non sposato": "Ho una persona. Non parlo di fidanzamento, perché è una parola che ha un peso, ma ho l’impressione che stia vivendo qualcosa di più serio e grande di quello che io creda". Gabriel vuole un figlio, ma "Non ci sto pensando, però se dovesse arrivare lo accetterei. Noi uomini possiamo averli quando vogliamo, ma non sarebbe giusto tardare ancora di tanto. Se fosse, incrocerei le dita per un maschietto". Una cicogna tutta celeste per un motivo molto semplice: "Perché una bambina non la puoi portare a sparare al poligono di tiro". E perché no?

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