Gianluca Vacchi perde la causa contro il fratello: dovrà pagare 200mila euro o pignoramento dei beni

Gianluca Vacchi sarebbe stato ‘sconfitto’ in tribunale, Mr. Enjoy perde la causa contro il fratello minore, così scrive il Corriere della Sera. Il 54enne sarebbe costretto a pagare 200mila euro al 51enne, se decidesse di no, ci sarebbe il pignoramento dei suoi beni fino alla cifra da versare.

Gianluca Vacchi perde la causa contro il fratello: dovrà pagare 200mila euro o pignoramento dei beni

La lite si sarebbe scatenata sulla produzione di cyclette di lusso, il giudice avrebbe dato ragione a Bernardo Vacchi. Gianluca dovrà liquidare il fornitore. E se non lo farà, la società del fratello “potrà sequestrare in via conservativa beni e diritti, per un successivo pignoramento, fino all’ammontare complessivo di 200 mila euro”.

La bega tra fratelli fa emergere quanto Gianluca e Bernardo abbiano caratteri agli antipodi. Il primo spopola sui social coi suoi balletti, ostenta la sua ‘dolce vita’ e si gode il lusso, conquistando i suoi follower, saliti vertiginosamente: 44 milioni, una cifra da capogiro. Vive tra Miami e la sua mega villa a Bologna, negli ultimi mesi ha aperto una catena di kebab, KebHouze, e nelle ultime ore ha presentato un nuovo progetto: dal prossimo 16 maggio sarà possibile attivare nuovi abbonamenti al suo operatore telefonico, Eliomobile. Non è tutto: presto su Prime Video, la televisione di Amazon, ci sarà l’uscita mondiale suo documentario, Gianluca Vacchi: Mucho Más”.

L'influencer 54enne costretto a sborsare il denaro della fornitura non pagata

Bernardo, invece, pacato, ama proteggere il suo privato che non condivide sui social. Appassionato di caccia e di erboristeria, è presidente e ad di Ima spa, azienda di Ozzano leader nella produzione di macchine automatiche. Pare che ogni mattina si alzi alle 5.45 per andare al lavoro, così raccontano gli amici.

Entrambi figli di Marco Vacchi, patron della Ima, avevano insieme due società: una produceva le famose cyclette, l’altra, quella di Gianluca, puntando sulla sua notorietà, doveva venderle. Purtroppo la pandemia ha fatto andare male le cose. Così le aziende si sono divise, come sembrerebbe anche le vite dei fratelli. C’era però in sospeso quella faccenda dei 200mila euro: stando a quanto riporta il quotidiano di Via Solferino toccherebbe al maggiore aprire il portafoglio.