Giovanni Cottone dopo 184 giorni trascorsi in carcere e altri 184 agli arresti domiciliari, si riprende la sua vita e parla dell’ex moglie Valeria Marini, replicando alle accuse che lei nel tempo gli ha lanciato contro. L’ha querelata, lo confessa a Oggi che l’ha intervistato. Al settimanale svela pure che proprio in carcere è nata una bella amicizia tra lui e Fabrizio Corona.
Valeria Marini? Giovanni Cottone l’ha querelata. “Perché è finito il matrimonio con lei? Dovrei saperlo per rispondere e a oggi ancora non lo so… Io le avrei nascosto di avere dei figli? Preciso i fatti: ho tre figli e lei li ha conosciuti tutti”, sottolinea al giornale l’imprenditore.
Poi racconta di averla querelata. “Dico solo due cose: l’ho querelata per avermi accusato di furto e i giudici stabiliranno chi dice la verità. In quanto al denaro: io non le devo nulla. Mentre ero in carcere oltretutto lei andò in una trasmissione a dire di aver ricevuto una mia lettera e la strappò davanti alle telecamere rifiutandosi di leggerla. Io non ho mai, e dico mai, scritto lettere a Valeria Marini”, precisa ancora Giovanni Cottone.
Condannato per bancarotta e corruzione, Cottone ha sotto sequestro immobili per il valore di 5 milioni di euro. Ora vive in un bilocale con una nuova giovane compagna. “Sono legato a lei da 6 mesi e stiamo bene. È laureata, organizza eventi per società nordafricane perché è araba. Ho 60 anni ma sogno ancora di avere una famiglia. E non mi dispiacerebbe un altro figlio…”, dice.
Poi parla dell’amicizia con Fabrizio Corona: "E' nata una bella amicizia…. Mi faceva mangiare sempre bresaola e banane, non ne potevo più. Però faceva un caffè buonissimo. Ci siamo fatti molta compagnia. Se devo trovargli un difetto direi solo che Fabrizio Corona russa fortissimo”.
Giovanni Cottone spiega anche la situazione con Gigi D’Alessio, che avrebbe perso dei soldi per aver fato un investimento con lui per il rilancio del marchio Lambretta: “Gigi ha i suoi problemi, io i miei. Siamo in ottimi rapporti, l’ho visto di recente. Non credo che per quantità possa essere la faccenda della Lambretta la causa dei suoi guai economici”.