Il figlio di Michael Douglas picchiato in prigione

Il figlio 34enne del premio Oscar Michael Douglas, Cameron, è stato picchiato violentemente da dei carcerati come lui nel Metropolitan Correctional Center in Pennsylvania, dove sta scontando la sua pena per uso e spaccio di droga. L’uomo è stato aggredito dopo che un boss di New York di cui non si conosce l’identità ha posto una taglia sulla sua testa per aver rivelato i nomi di alcuni dei suoi fornitori di droga.

Cameron era stato condannato a 5 anni di carcere (invece che 10, proprio per la soffiata) nel 2010 ma gli erano stati aggiunti 4 anni e mezzo per contrabbando di eroina all’interno dell’istituto poco dopo. A causa dell’attacco, il primogenito dell’attore di “Wall Street” ha riportato una gamba e alcune dita delle mani fratturate. Parlando pubblicamente della condanna del figlio, due anni fa, Michael ha dichiarato che la prigione sarebbe potuta essere una “benedizione mascherata” per Cameron e si è detto un cattivo padre: “Senza la prigione, Cameron sarebbe morto o qualcuno l’avrebbe ucciso. Penso che abbia un’occasione per cominciare una nuova vita e lui lo sa”. Durante la sentenza dello scorso anno per aver spacciato anche all’interno del carcere, Cameron Douglas ha detto alla corte che si vergognava profondamente per quello che aveva fatto. Ma il giudice non ha mostrato clemenza e gli ha vietato di ricevere visite dai familiari per due anni e non potrà uscire di prigione prima del 2018.