Non ne aveva mai parlato prima. Ilaria D’Amico aveva tenuto la malattia della sorella Catia, più grande di 12 anni, segreta. Ma per lei si è trattato di un percorso molto doloroso, conclusosi appena il mese scorso con l’epilogo più triste. Adesso per la prima volta si è aperta con il settimanale ‘F’, a cui ha spiegato quanto questo tragico evento l’abbia cambiata. “Catia aveva 12 anni più di me. Abbiamo saputo che era malata a gennaio 2019, un tumore brutto nell’area dell’intestino. La diagnosi è stata un fulmine a ciel sereno perché lei era la persona più sana del mondo. Abbiamo gestito la malattia insieme, scegliendo tutto il percorso. Poi a maggio scorso, la notizia che stava di nuovo male. Se ne è andata in pochi mesi, il 5 settembre scorso. Io ero con lei”, ha fatto sapere.
“Sono più fragile. Sento che lei è diventata una parte di me. Oggi dò meno importanza a come mi vesto, mi commuovo a pensare alla sua dignità e riservatezza. Questa perdita mi ha fatto ridefinire le priorità: il lavoro lo è, ma è più forte il bisogno di accudire la mia famiglia”, ha aggiunto.
Questa terribile esperienza ha portato la 47enne di origini romane, ma milanese d’adozione, a cambiare anche rotta dal punto di vista lavorativo. “La morte di mia sorella mi ha cambiata, anche per questo ho lasciato il calcio”, ha spiegato. “Era già da un po’ che volevo cambiare, Catia mi ha dato la spinta per farlo davvero. Quando giravo con lei per ospedali ho sentito l‘urgenza di occuparmi di temi di servizio, di tornare a raccontare cosa siamo oggi. Così quando è arrivata la proposta di Sky per una prima serata di attualità tutto ha preso forma”, ha poi concluso.