La polizia di Seattle, Washington, ha riesaminato il caso sulla morte di Kurt Cobain, leader dei Nirvana. Il King County Sheriff's Office ha recentemente assegnato il caso a un detective, quasi 20 anni dopo (l'anniversario della morte cade il prossimo 5 aprile) la tragica scomparsa del cantante trovato senza vita nella casa che possedeva in città. Sono stati esaminati 4 bobine di pellicola con le immagini dal luogo della morte del rocker e che mostrano il suo corpo inerme con maggiore chiarezza rispetto alle foto precedenti. Ma è stato deciso di non riaprire il caso, perché non sarebbero emerse nuove prove. Un modo per mettere le mani avanti a possibili speculazioni vista l'imminente ricorrenza, il mese prossimo, del ventennale della tragedia.
Il portavoce della polizia Renee Witt ha dichiarato al Seattle Times che, esaminati i documenti, non è stato trovato nulla di nuovo: "A dispetto delle notizie errate diffuse nelle ultime ore, non abbiamo riaperto nessun caso sul suicidio di Kurt Cobain. Il nostro detective ha esaminato il fascicolo anticipando domande che sicuramente circonderanno Cobain alla soglia del 20esimo anniversario della sua morte, ma il caso è stato archiviato". La star della musica è stata ritrovata tre giorni dopo il decesso, l'8 aprile del 1994, da un elettricista. L'autopsia rivelò che il 27enne si era ucciso con un fucile da caccia e nel suo sangue c'era un'ingente quantità di eroina. La sua morte fu archiviata come suicidio da parte del medico legale.
