L'invidia gioca brutti scherzi a Ben Stiller

L'invidia è uno dei sette peccati capitali. E ogni peccato commesso va espiato, in un modo o nell'altro.
Sarebbe perfetto se questa fosse solo la sintesi di "Envy" (appunto, "invidia"), l'ultimo film di Ben Stiller, in cui l'attore comico americano non riesce ad accettare il maggior successo nel campo lavorativo di un suo amico fraterno ed ex-socio, autore di un "vaporizzatore" capace di far scomparire ogni cosa.
Pagherà Ben Stiller la sua invidia nel film? Potrebbero passare mesi, prima di scoprirlo, visto che la "Dreamworks", la società produttrice della pellicola, non ha le idee troppo chiare riguardo alla distribuzione della stessa.
"Envy" avrebbe dovuto uscire nelle sale americane già nel maggio 2003, ma per motivi che sono rimasti misteriosi, la sua programmazione è slittata a fine anno.
Pare, però, che nemmeno quest'ultima data convinca troppo la produzione. O forse è il film stesso a non convincerli più di tanto. Fatto sta che, secondo le ultime voci, il film potrebbe non arrivare mai nelle sale e passare direttamente al mercato, ultimamente molto più redditizio, dell'home video, come è accaduto per "Swept away", grazie al quale Madonna si è meritata l'anti Oscar come peggior attrice.
Benché la Dreamworks adduca motivazioni tecniche e parli di "controlli dell'ultimo minuto", sembra che l'unica cosa "vaporizzata", ben lungi dall'essere l'invidia, sia la pellicola stessa…

Foto: dalla rete