Marco Bocci, star del Giffoni Film Festival

Acclamato, fresco di nozze con Laura Chiatti, sposata il 4 luglio scorso e già in dolce attesa del loro bebè, Marco Bocci ha sfilato sul red carpet del Giffoni Film Festival. L'attore è arrivato in Campania per presentare "Io Rom Romantica", pellicola girata insieme alla regista esordiente Laura Halilovic e a Claudia Ruza Djordjevic. Look casual, con jeans, maglia a pelle in cotone e giacca aperta, la stella di "Squadra Antimafia" ha mostrato il suo sorriso ai tanti flash presenti.

E' un momento importante, non solo nel privato. Bocci è molto richiesto sul set da registi e produttori. Ha appena finito di girare "L'esigenza di unirmi ogni volta con te", diretto da Tonino Zangardi, in cui recita con Claudia Gerini. Sulla sua partecipazione al progetto firmato Good Films, ha spiegato a Vanity Fair: "E' stato il produttore a coinvolgermi, mi ha conquistato l'entusiasmo con cui parlava della storia e della regista. Poi ho letto la sceneggiatura e non ho avuto più dubbi".
La pellicola racconta la storia di Gioia, una giovane rom fuori dalle regole della sua comunità. A 18 anni non è sposata e non vuole legarsi. Il suo desiderio è lavorare nel cinema come regista. Marco è Alessandro, un meccanico che diventa per la ragazza una specie di consigliere: "Gioia si invaghisce di lui, non capisce che Alessandro, in realtà, è disinteressatamente gentile nei suoi confronti. La sostiene e l'aiuta a credere in se stessa, la convince a perseguire i propri sogni. Io non ho mai conosciuto nessuno che mi abbia supportato nello stesso modo, anche se ovviamente ci sono state persone che hanno creduto in me. Del resto, chiunque di noi può contare sulla fiducia di altre persone".

Il sexy moro sul suo lavoro ha spiegato: "Ogni volta che ho tempo, cerco di leggere più sceneggiature possibili. Non ho uno "scrematore", non mi va, faccio il più possibile in prima persona, e questa storia mi ha catturato pagina dopo pagina, un po' alla volta. Quanto a l'idea di usare la propria notorietà per qualcosa in cui si crede non mi sembra così innovativa, onestamente. Io non ho mai avuto pregiudizi nei confronti dei rom, ma con questo film ho avuto modo di entrare in contatto con la loro cultura, il loro stile di vita ed è stato molto interessante. Così come lavorare con attori non professionisti. Il risultato, credo, è una commedia divertente ed educativa al tempo stesso".